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La bisessualità esiste?

Ultimo Aggiornamento: 10/05/2006 02:56
07/02/2006 07:08
 
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Certo che ci sono persone veramente bisessuali, ma perché in Italia nove volte su dieci chi si dchiara bisex in realtà è un frocio nascosto? E perché non partecipano al movimento glbt?


La bisessualità esiste? A scanso di polemiche inutili (perché esistono anche polemiche utili) risponderò subito di sì.
Anche se (tanto per non avere paura delle polemiche, quando sono utili) sarebbe carino capire chi siano i bisessuali e dove cavolo stiano.

Intendiamoci. Trovare un bisessuale non è difficile. Il mondo gay italiano ne pullula. Chi di noi non lo è stato, magari da ragazzino, quando affrontando per le prime volte i propri desideri "diversi" cercava di consolarsi dicendosi: "Frocio io? Ma no... Magari sono solo bisex".

Il problema sta in quella parolina: "solo". Perché per la mentalità diffusa, se l'eterosessualità è il Bene Assoluto, e l'omosessualità è il Male Assoluto, allora la bisessualità è sì un male, però "solo" a metà, però "almeno" contenuto.
Molti di noi che han fatto "coming out" se lo sono sentiti dire apertamente: "Ma proprio gay? Non sei almeno bisessuale?".

In un contesto sociale e culturale come questo non stupisce allora che molti omosessuali scelgano, nel momento di venire a patti con la propria diversità, il "male minore", il "male a metà", dichiarandosi "bisessuali" in virtù del fatto che a quattordici anni hanno pomiciato con una ragazzina della stessa scuola. Il fatto che dai 14 ai 44 anni abbiano poi collezionato più maschi che Messalina non scalfisce la loro certezza: quella ragazzina sta lì come un'immagine fulgida e radiosa a dimostrare ai secoli, e a se stessi, che loro non sono dei volgarissimi froci bensì che sono "almeno" bisessuali...

Diciamolo, insomma: non c'è nessuno come i bisessuali che dia una cattiva fama alla bisessualità, in Italia.
Se la bisessualità fosse un modo di essere tout-court, sarebbe una condizione indifferente (quale vorremmo che diventasse, un giorno o l'altro, anche l'omosessualità). Purtroppo però, in Italia, la bisessualità non è "un modo di essere e basta": è semmai un modo di essere omosessuale.
E' il modo di essere omosessuale di chi il coraggio lo trova solo a metà, e l'onestà non la trova per nulla.
E', come dice una graziosa battuta, "il foglio rosa per imparare a guidare da gay".

Lo dimostra, empiricamente, il fatto che la bisessualità non è distribuita in modo uniforme in tutta Italia, come avverrebbe se fosse un comportamento insito nell'animo umano. Muovendosi da Nord a Sud, per esempio, o dalla città alla provincia, diminuiscono via via i gay e le lesbiche che si definiscono tali e aumentano di egual misura i bisessuali, che magari non si definiscono neppure come tali perché hanno paura di fare perfino questo ("Cioè, definirzi èllimitarzi, nooo?").
Già a Roma i bisessuali superano i gay; da Roma in giù, poi, li sommergono. Segno che ciò che spinge i più a definirsi bisessuale in Italia non sono i desideri, bensì la paura di accettare la propria omosessualità, fenomeno che è più forte laddove il contesto sociale è maggiormente omofobo.

E che dire di quegli ineffabili sex club che esistono solo a Roma in cui si va a cercare rapporti "tutti-frutti" e a "fare le batterie" (cioè le orge) fra uomini e donne "indifferentemente"... e dove le donne sono una persona su dieci, e dove queste "donne" sono in realtà quasi tutte... uomini travestiti? Ma chi si vuole prendere in giro, a parte se stessi?
Cosa ci vorrebbe mai per dare una piccola spinta a questi ridicoli teatrini e perché il movimento gay non s'impegna di più per farli crollare? (Forse, mi rispondo da solo, perché nelle zone in cui è più acuto il problema dei falsi bisex, cioè dei velati autentici, anche i gruppi gay sono infestati da falsi bisex, per cui guai a fare un discorso del genere: la "base" si rivolterebbe contro chi cercasse di dire pane al pane e pene al pene).

In questa marea di bisessuali che sono solo banalissimi froci "velati", i bisessuali veri, cioè coloro che hanno pulsioni che vanno verso entrambi i sessi, sono sommersi, scompaiono dalla vista.
Noi tutti parliamo, per correttezza politica, di un movimento "lgbt" dove la "b" starebbe per "bisessuale".
Ma 'sti bisessuali, nel movimento lgbt, chi li ha mai visti? Pur pullulando su qualunque chat e in qualunque scopatoio, cesso o cespuglio, al momento di far politica i bisessuali eccoli brillare per totale, assoluta e completa assenza.
Dov'è il movimento delle persone bisessuali, che pure all'estero esiste? Qui da noi i gay ci sono, le lesbiche pure, i/le trans idem, perfino i queer ci sono. Ma i/le bi, dove cavolo sono?

Dopodiché, come stupirsi dei "piccoli annunci" che chiedono di astenersi a preti, sposati e... bisessuali? Chi ha provato una relazione con una persona di queste di solito è rimasto scottato dal fatto che costoro usano, egoisticamente, la loro situazione sociale come pretesto per rifiutare un rapporto nel quale sia chiesto loro di dare almeno quanto chiedono.
È in effetti assai divertente la pretesa, tutta italiana, che hanno moltissimi sedicenti bisex che reclamano il diritto di tradire la loro donna con un uomo o il loro uomo con una donna giustificandosi con il fatto che loro sono bisex e quindi "devono" farlo. Un po' come una pianta di appartamento a cui manchi la giusta dose di sali minerali, poverini...

Eppure gli studi compiuti sui bisessuali veri - ovviamente all'estero - hanno mostrato che essi tendono ad essere bisessuali sequenzialmente e non simultaneamente, ovvero che nelle loro relazioni alternano sì partner dell'uno e dell'altro sesso ma passando magari molti anni con soli comportamenti eterosessuali seguiti poi da un periodo altrettanto lungo di solo comportamento omosessuale e così via.
Invece i bisessuali italiani no: loro si sposano (e in questo modo accontentano non un bisogno interiore bensì, più squallidamente, il conformismo sociale magari per farsi reagalare l'appartamento da papà) e poi scappano a fare selve di corna alla moglie con tutti i maschi che trovano a portata di mano.
Oppure, viceversa, devono ossessivamente dimostrare a se stessi che loro non sono froci "solo" perché stanno con un uomo, e quindi molestano compulsivamente tutte le donne che capitano a tiro (magari le lesbiche presenti in un locale gay, che ovviamente apprezzano ben poco tali patetiche attenzioni). Quella che è una battuta che negli Usa scrivono per ridere sulle magliette, "Io non sono gay, ma il mio ragazzo sì", in Italia è purtropo un'affermazione che alcune persone fanno seriamente, con la massima faccia tosta.

Quanto appena detto spiega perché in Italia la bisessualità goda della pessima fama di cui molti bisessuali si lagnano accusando di "razzismo" il mondo gay.
Ma quale razzismo! Ci sarebbe razzismo se qui si dicesse che i bisessuali sono una razza e che per questo fatto sono o inferiori o cattivi. Ma qui si dice l'esatto opposto: cioè che i bisessuali, in Italia, nove volte su dieci, non sono affatto bisessuali e non costituiscono neppure un gruppo a sé, altro che costituire una razza!
E quanto al considerarli inferiori, ciò che si dice è proprio l'opposto: che fa pena l'omosessuale velato che crede, e magari lo proclama senza senso del ridicolo, di essere superiore agli altri "froci" solo perché ha palpato le tette di Carmela nel 1927...

Se chi pensa, o sa, d'essere un bisessuale vero volesse la fine di questo cosiddetto "razzismo" dovrebbe - invece d'inveire contro il movimento gay - unire le sue forze proprio con il movimento gay, aiutandolo a fare chiarezza su cosa sia per davvero la bisessualità ed aiutandolo a fare piazza pulita dei troppi falsi bisessuali italiani, cioè aiutando i gay che si odiano ad accettarsi e ad essere se stessi, senza vergogna e scuse. Banalmente, se stessi. E quindi gay.

Il giorno in cui si arriverà a questo, la parola "bisessuale" non indicherà più, come oggi, un omosessuale represso e che non si accetta. Indicherà invece, come già avviene in altri Paesi in cui c'è maggiore onestà che in Italia, la persona che per davvero (e non per banale conformismo sociale), è attratta da partner di entrambi i sessi.

E se poi per lui è vera la battuta che dice che "il bisessuale è colui che raddoppia le chances di cuccaggio quando va in discoteca"... tanto meglio per lui.
07/02/2006 12:37
 
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SECONDO ME è UNA SPECIE DI SCELTA, C'è GENTE CHE RIESCE AD AVERE RAPPORTI CON ENTRAMBI...ALLORA BEN VENGA, CERTO A LIVELLO MORALE NON è PROPRIO IL MASSIMO





07/02/2006 13:12
 
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la bisessualità è una forma di trsagressione.. la maggiorparte delle volte [SM=x432733]
07/02/2006 14:15
 
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anch'io sono pressocchè convinta ormai che la bisessualità sia un pagliativo di chi non ha coraggio di guardarsi allo specchio e ammettersi gay.
E' la classica via di mezzo che permette di pulirsi la coscienza... almeno nella maggior parte dei casi.
Probabilmente qualcuno che è realmente bisex al mondo ci sarà, ma sono davvero pochi rispetto a quanti invece lo usano come schermo.
Obiettivamente non posso credere che un uomo sia attratto da una donna, e con essa esterni pure una marcata mascolinità, per poi, la sera dopo, abbandonarsi tra le braccia di un uomo da passivo [SM=x432737] ... magari potrei concepire il contrario, cioè un uomo attivo con le donne che resta attivo anche verso gli uomini... questo aspetto mi è più facile inquadrarlo nell'ambito bisex.
Probabilmente sbaglio, probabilmente la mia conoscenza di questo modo mi porta a travisare... ragionando con la testa da etero è probabile che alcuni atteggiamenti mi risultino oscuri... non lo so. Sapete spiegarmelo voi?
07/02/2006 21:44
 
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vi posso dire che ci sono molti bisessuali. spesso hanno una preferenza verso un sesso piuttosto che un altro. ci sono anche uomini che con altri uomini non riescono ad abbandonarsi dal punto emotivo e al massimo ci vanno solo per una scopata.
Kiya, io non la vedo come te: gli uomini passivi con uomini e (ovviamente per questioni di conformazioni) attivi con donne non si sentono affatto donne da sodomizzati. non ha senso il dire che non comprendi gli uomini che fanno questo ragionamento. se esiste un bisessuale che è coinvolto da uomini e da donne in pari intensità gode con esso in quelunque modo. voglio dire: anche il tuo max godrebbe se tu gli infilassi un dildo su per il cu**.
c'è il piacere per le terminazioni nervose e il sesso è il provare piacere con una persona che ti coinvolge...
...credo di non essere stato abbastanza chiaro perché il ragionamento è complesso da fare.
per qualunque domanda sono qui





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07/02/2006 22:29
 
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io penso sia più il fatto di come vengano visti. Cioè: un bisessuale non è mai "disprezzato" quanto lo è un omosessuale, perciò molti omosessuali usano come schermo la maschera della bisessualità. A mio avviso tuttavia esistono i bisessuali, e non penso che sia una cosa immorale come altri hanno detto, anzi, a mio parere si tratta di una buona apertura mentale che prevede l'accoglimento di entrambi i sessi... (come dice madonna :" tutti dovrebbero andare a letto con tutti")



07/02/2006 23:20
 
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Re:

Scritto da: will!newton 07/02/2006 21.44
vi posso dire che ci sono molti bisessuali. spesso hanno una preferenza verso un sesso piuttosto che un altro. ci sono anche uomini che con altri uomini non riescono ad abbandonarsi dal punto emotivo e al massimo ci vanno solo per una scopata.
Kiya, io non la vedo come te: gli uomini passivi con uomini e (ovviamente per questioni di conformazioni) attivi con donne non si sentono affatto donne da sodomizzati. non ha senso il dire che non comprendi gli uomini che fanno questo ragionamento. se esiste un bisessuale che è coinvolto da uomini e da donne in pari intensità gode con esso in quelunque modo. voglio dire: anche il tuo max godrebbe se tu gli infilassi un dildo su per il cu**.
c'è il piacere per le terminazioni nervose e il sesso è il provare piacere con una persona che ti coinvolge...
...credo di non essere stato abbastanza chiaro perché il ragionamento è complesso da fare.
per qualunque domanda sono qui



e dal punto di vista del piacere fisico non ho alcun dubbio, nel senso che so che ad alcuni maschietti piace che gli si stimoli l'ano. Evidentemente torniamo al solito discorso, vecchio come il mondo: da donna è più difficile comprendere il sesso finalizzato esclusivamente al piacere, mentre un uomo è più predisposto a questo atteggiamento mentalmente parlando.
detto in soldoni: è più raro che una donna faccia sesso con un uomo per puro piacere fisico (ma succede), di quanto non lo sia per un uomo, che sovente mette il piacere fisico davanti a tutto.
proprio stasera facevo due chiacchiere con una mia amica dichiaratamente bisex. E devo ammettere che anche in questo caso ho risontrato notevoli differenze rispetto a un uomo nella stessa posizione. La donna, sia essa etero o bisex, vive i propri rapporti con un coinvolgimento differente (più mentale appunto) rispetto all'uomo.
08/02/2006 00:07
 
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Re: Re:

Scritto da: -Kiya- 07/02/2006 23.20


e dal punto di vista del piacere fisico non ho alcun dubbio, nel senso che so che ad alcuni maschietti piace che gli si stimoli l'ano. Evidentemente torniamo al solito discorso, vecchio come il mondo: da donna è più difficile comprendere il sesso finalizzato esclusivamente al piacere, mentre un uomo è più predisposto a questo atteggiamento mentalmente parlando.
detto in soldoni: è più raro che una donna faccia sesso con un uomo per puro piacere fisico (ma succede), di quanto non lo sia per un uomo, che sovente mette il piacere fisico davanti a tutto.
proprio stasera facevo due chiacchiere con una mia amica dichiaratamente bisex. E devo ammettere che anche in questo caso ho risontrato notevoli differenze rispetto a un uomo nella stessa posizione. La donna, sia essa etero o bisex, vive i propri rapporti con un coinvolgimento differente (più mentale appunto) rispetto all'uomo.


la penso esattamente come te. le donne anche quando "scopano" vivono il rapporto in modo molto diverso. anche le mie amiche che hanno rapporti con uomini sposati, non fanno mai sesso per puro piacere fisico. alla fine penso che tutto sia connesso al fatto che l'orgasmo, e il piacere, maschile sia più fisico di quello femminile



08/02/2006 03:02
 
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ma alla fine anke un bisex deve fare una scelta....o no???
pò mai campà sempre d storie cn l'1 o l'altro sex??o fà l'omm e merd??hihihi




20/02/2006 06:55
 
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Re:

Scritto da: p@p3rottolo84 08/02/2006 3.02
ma alla fine anke un bisex deve fare una scelta....o no???
pò mai campà sempre d storie cn l'1 o l'altro sex??o fà l'omm e merd??hihihi


ma la busessualità è già di per sè una scelta..
si sceglie di avere rapporti più o meno fisici, più o meno sentimentali sia con uomini che con donne.
pensiamo sempre che la "scelta" debba portare a un'esclusione A non B, oppure B non A. Ma perchè?
Uno può tranquillamente scegliere di essere contemporaneamente A e B [SM=x432726]



21/02/2006 15:08
 
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ciaooo

LA BISESSUALITA' esite e come!!! io penso di esserne la prova!!!

SONO BSX DA QUANDO AVEVO CIRCA 16 ANNI.. da allora ho sempre avuto rapporti sia con maschieti che con femminucce e la cosa mi ha sempre provocato gran piacere sia da una che dall'altra parte.

ciao




21/02/2006 15:10
 
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Re:

Scritto da: sexblu 21/02/2006 15.08
ciaooo

LA BISESSUALITA' esite e come!!! io penso di esserne la prova!!!

SONO BSX DA QUANDO AVEVO CIRCA 16 ANNI.. da allora ho sempre avuto rapporti sia con maschieti che con femminucce e la cosa mi ha sempre provocato gran piacere sia da una che dall'altra parte.

ciao


non ti fai mancare niente... e fai bene! [SM=x432727]



27/02/2006 10:44
 
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il prof kinsey diceva che esisstono solo diversi gradi di bisessualità.

Guardare alla società italiana e cercare di capire quali sono gli orientamenti sessuali che scaturiscono naturalmente mi sembra un'impresa disperata. Nenache gli etero sono totalmente liberi, se non ti adegui al modello ritenuto ottimale vieni criticato. Se sei una donna devi essere non devi avere troppi partner, non ti devi concedere troppo presto, certe pratiche meglio lasciarle alle prostitute ecc

Nelle grandi città la situazione è decisamente migliore, questo solo perchè il numero aiuta a non farsi notare, ma l'italia non è solo milano, roma o napoli.

Così chi è gay finge di essere bisex (meglio essere uno spregiudicato libertino che un frocio), chi è bisex o va a trans (negando la sua bisessualità) o nega e basta (magari ricordando con passione la storia bisex avuta in gioventù)

02/03/2006 11:27
 
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Anch'io sono la prove vivente che esistono i bisex...
Dalla scuola fino adesso o avuto relazioni (flirt) con maschi e femmine entrambi. Dopo ho vissuto con la mia ex 5 anni senza problemi, in questa epoca non pensavo proprio ai maschi (e ne alle altre ragazze, e si esistono anchora i fedeli! ;)). Per me e un po particolare, sarebbe che non ho avuto i stessi sentimenti per le donne e gli uomini. Per esempio, nn mi sono mai "innamorato" di un uomo fin adesso. Puo cambiare... nn si sa mai.
L'importante per me, e essere felice e senza utilizare artifici per nascondere quello che siamo e sempre rispetare l'altro per quello che e.
Se qualcuno mi dice che sono gay... perche vorrei dire il contrario. Io so chi sono. [SM=x432726]
Scusate l'italiano...
04/03/2006 01:33
 
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Re:

Scritto da: nimo 26 02/03/2006 11.27
Anch'io sono la prove vivente che esistono i bisex...
Dalla scuola fino adesso o avuto relazioni (flirt) con maschi e femmine entrambi. Dopo ho vissuto con la mia ex 5 anni senza problemi, in questa epoca non pensavo proprio ai maschi (e ne alle altre ragazze, e si esistono anchora i fedeli! ;)). Per me e un po particolare, sarebbe che non ho avuto i stessi sentimenti per le donne e gli uomini. Per esempio, nn mi sono mai "innamorato" di un uomo fin adesso. Puo cambiare... nn si sa mai.
L'importante per me, e essere felice e senza utilizare artifici per nascondere quello che siamo e sempre rispetare l'altro per quello che e.
Se qualcuno mi dice che sono gay... perche vorrei dire il contrario. Io so chi sono. [SM=x432726]
Scusate l'italiano...


io ti credo! non come tutti quei gay che si ostinano a dire che i bsx non esistono, solo perchè secondo loro l mondo ci sono miliardi di gay! ma dove!! [SM=x432732]



07/03/2006 11:12
 
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Re: Re:

Scritto da: GayAbruzzo 04/03/2006 1.33

io ti credo! non come tutti quei gay che si ostinano a dire che i bsx non esistono, solo perchè secondo loro l mondo ci sono miliardi di gay! ma dove!! [SM=x432732]


Ogni uno vive la propria sessualita come vuole, perche per forza entrare in una categoria? Ci intendiamo squizz [SM=x432727]
07/03/2006 21:46
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: nimo 26 07/03/2006 11.12

Ogni uno vive la propria sessualita come vuole, perche per forza entrare in una categoria? Ci intendiamo squizz [SM=x432727]


[SM=x432768]



07/05/2006 17:04
 
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Io mi sento bisex, ad esempio in rapporti omosessuali non cerco affatto il lato amoroso ma solo sesso, mentre penso di poter amare una donna, e poi è anche una cosa che va a periodi. C'è un momento in cui si preferisce il maschio e l'altro quando ci vuole una femmina, io ad esempio non mi sento e non sono passivo con un uomo, cioè me lo trovo sempre lui sottomesso a me xchè non sento che è un ruolo che mi appartiene.
10/05/2006 02:56
 
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Bisessuali vuol dire essere attratti sia dalle forme femminili che maschili.
Esiste eccome. [SM=x432787]
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