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zelig 2006

Ultimo Aggiornamento: 26/01/2006 14:57
24/01/2006 17:44
 
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Zelig continuerà ma senza il Circus

Al via il 27 gennaio la decima edizione
Si affaccia dalla terrazza di un grattacielo newyorchese la nuova scenografia di Zelig Circus. Ma è l'ultima volta sotto il tendone del circo. "Zelig il prossimo inverno non andrà in onda", spiegano gli autori storici Gino& Michele e Giancarlo Bozzo che tennero a battesimo la prima edizione nel 1996. Zelig riparte su Canale5 il 27 gennaio e compie dieci anni schierando comici della vecchia a nuova guardia. Al timone la coppia Bisio-Incontrada.


"Questa edizione chiude un ciclo, sono dieci anni di programmazione. La sigla della prima puntata del 1996 era Certe Notti di Luciano Ligabue, che torna ospite della puntata di esordio di questa nuova edizione. Abbiamo registrato la miglior puntata di sempre", racconta Gino che giustifica lo stop del prossimo inverno con la volontà di "imprimere al programma una ventata nuova dettata dal bisogno di riflettere sul futuro artistico del gruppo dei comici nel quale ci sono i senatori come Cornacchione, Raul Cremona, Ale &Franz e nuove leve. Tutti sono un tassello del successo di Zelig in questi dieci anni. Intendiamoci: si chiude l'esperienza del circo, non quella di Zelig".

Da capo comico navigato Claudio Bisio afferra il timone di questa carrovana mediatica che si svilupperà lungo undici appuntamenti: "interverranno tutti quelli che sono passati da Zelig come Anna Maria Barbera, i Fichi d'India, Luciana Littizzetto. Ogni settimana cambierà la guest star e sul palco si amalgameranno i nuovi e i vecchi comici. Al mio fianco ritrovo Vanessa Incontrada che arriva direttamente da due set cinematografici, quello di Maurizio Sciarra e di Pupi Avati".



"Sono appena rientrata da Roma - spiega raggiante Vanessa Incontrada in jeans e tacchi alti - e appena sono uscita sul palco mi sono sentita travolta dal pubblico rispetto al quale le distanze si sono accorciate (i posti sono stati ridotti da 1800 a 1400, ndr)". Una delle novità è rappresentata dalla presenza di una band che suonerà dal vivo guidata dal musicista siciliano Roy Paci e che si esibirà con gli Aretuska. E' di Paci la sigla musicale del programma di cui firma la regia Riccardo Recchia.

"Mediaset è orgogliosa di aver contribuito a far fiorire un'esperienza di successo come Zelig non solo in termini televisivi ma a tutto tondo", sottolinea il direttore di Canale5 Giovanni Modina per il quale questa è la terza edizione. Sotto Sanremo la banda di Zelig ha in cantiere una serie di sorprese e in vista delle prossime elezioni non mancheranno affondi di satira politica anche se il programma, fanno notare gli autori, "non è di satira ma di cabaret". Il gruppo di Zelig dedica la trasmissione a un comico che è mancato una settimana fa, Marino Guidi, che faceva parte del cast di Zelig Off e a un altro artista scomparso, Luca Donato.
26/01/2006 14:57
 
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Bisio: "A Mediaset molta libertà"

"A differenza della Rai", commenta
"Non ho paura a dirlo: anche se sono di sinistra, a Mediaset ho trovato molta libertà". Lo racconta Claudio Bisio, alla vigilia della partenza della nuova stagione di Zelig, su Canale 5. Il conduttore e capocomico di Zelig Circus rivela che a Mediaset non ci sono problemi di libertà per i comici, a differenza di quanto accade in Rai.


E a questo proposito spiega: "Io ho avuto solo un episodio, l'anno scorso, molto curioso. Qui a Zelig ho recitato un monologo del mio spettacolo teatrale I bambini sono di sinistra, accompagnato da Fabio Treves all'armonica. Ci fu un picco di ascolti, superammo la media stagionale di dieci milioni di telespettatori. Da Canale 5 non ci dissero niente e andiamo in onda due giorni dopo la registrazione, quindi avrebbero avuto tutto il tempo di chiederci modifiche. Un mese dopo vado a presentare il primo maggio, in diretta su RaiTre, e recito lo stesso, identico monologo. Insomma, ci furono due interpellanze parlamentari di Alleanza nazionale. Ho preso atto che i senatori di An guardano RaiTre e non Canale 5".

Alla domanda se Zelig non senta la necessità di fare satira, Bisio dice ancora: "Zelig è un'altra cosa, da sempre. In tv è pericoloso fare satira: se la fai in Rai ti censurano, se la fai a Mediaset ti danno della foglia di fico. Quelli bravi fanno satira nei teatri. Guarda Beppe Grillo, da quando non fa più tv riempie gli stadi e ha uno dei blog più visitati al mondo. Evidentemente non serve quella scatoletta con il telecomando per essere bravi comici di satira politica. E poi noi abbiamo satira: Cornacchione, Parassole e Cevoli. Ma se la fai contro la sinistra ti accusano di essere un comico di regime, se la fai contro Berlusconi rischi anche che ci sia la sua compiacenza".

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