home annunci stats classifica toputenti links credits registrati
9.59 21/05/2006
Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Catania caput gay?

Ultimo Aggiornamento: 16/10/2005 09:37
16/10/2005 01:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Catania caput gay?
Differenza uguale normalità. Parla Giovanni Caloggero, di Arcigay Pegaso's

Eucalipti e palme, vento e sabbia. Quell'aria dismessa e surreale dei posti esotici a fine estate. Pasqualina è una pitbull, ma pare mogia pure lei. E quelli sono Black, Nemo, Walker, tutti trovati e salvati per strada, e lui invece è Sidy, un asino marocchino regalato dal circo di Roma perché troppo esuberante e voglioso. Qui invero non ha compagne, però almeno vive e raglia in libertà.
Si chiama Pegaso's circus, viale Kennedy 80, ma non deve il suo nome a questa lieta combriccola di animali, dice il suo direttore Giovanni Caloggero, che ha inventato questo spazio nel '94 assieme ai soci Francesco Zingo e Dario De Felice. Una grande piscina, due discoteche, gli uffici direzionali per gestire tutto il sistema Pegaso (cioè un'altra spiaggia sul mare poco più in là, un disco-bar in via Canfora, a Catania e un altro locale a Messina - il Club Le Marais n.d.r - ), una trentina di dipendenti e 8.000 iscritti, di cui 3000 a Catania.

Ma soprattutto una grande motivazione. Prima ideologica ed esistenziale, poi commerciale. "Ero figlio unico, ero sposato, ero a Messina. Ero omosessuale, ero infelice, non ero io. Poi mia moglie ha scoperto tutto e finalmente, a 40 anni, mi sono rivelato. I miei mi hanno rifiutato, mia madre ha pianto per mesi. Eravamo una famiglia in vista. Non mi riconoscevano più".

Giovanni Caloggero oggi ha 53 anni, e racconta col distacco lucido ma intenerito di chi estrae dai cassetti un vecchio pezzo di sé e lo riguarda tra le mani, perplesso. "Mia madre cominciò a comprare libri e riviste che parlavano di omosessualità, si documentava, voleva capire. In lei sul disagio e la paura subentrò l'amore, e si trascinò dietro anche mio padre. Mi chiese poi di conoscere il mio compagno, e da allora fu per lei, per dodici anni, un altro figlio. La domenica gli preparava apposta le polpette al sugo, la crema". Da allora, per Giovanni Caloggero è cominciata un'altra vita. "Sapevo di essere omosessuale da quando avevo dodici anni, e mi innamoravo dei compagni di scuola. Ma i miei avevano altre aspettative, io dovevo tramandare il nome, le proprietà, la memoria. Ho nascosto la mia identità e i miei pensieri per troppo tempo, mi sono sposato facendomi violenza, come peraltro tanti uomini che conosco, che restano invischiati per paura, per debolezza o per amore nel matrimonio e nella doppia vita. Cedi a un ricatto sociale e perdi l'autostima, la tua stessa dignità. E non è giusto".

Sino a 3 anni fa, quando è andato in pensione per dedicarsi a Pegaso, Giovanni Caloggero era dirigente al Banco di Sicilia qui a Catania. Discriminazioni, disagio, le solite bieche battute sui gay sussurrate a labbra storte? Caloggero scuote la testa. "Per nulla, mai. Massima stima e rispetto - Ride - anzi facevamo le riunioni del Pegaso in banca". E Marcello, il suo compagno di allora, veniva a prenderlo all'uscita. Chi l'ha detto che in Sicilia i pregiudizi allignano come il gramignone.

Per Francesco Zingo, che ha lasciato la sua Sardegna per seguire Dario (che aveva conosciuto a Roma), Catania è la città più gay d'Italia. "Dove non solo, in rapporto alla popolazione, siamo di più, ma dove si vive meglio, con più spazi e opportunità di aggregazione". Francesco e Dario lavorano entrambi al Pegaso, soci ma soprattutto "fratelli". Una storia semplice, ad ascoltarla così, fra i cani intorpiditi al sole e un operaio arrampicato su una gru, che sfronda allegro un pino gigante. Francesco: "Siamo stati coppia per due anni e mezzo, ci siamo lasciati dieci anni fa e non ci lasciamo più - non capisci, e perdipiù dietro i vetri vedi volare i rami dal cielo - Siamo amici ma non solo, siamo una famiglia. C'è conforto, solidarietà, allegria. E anche nel nostro quartiere, piazza Duomo, ci vogliono tutti bene, mai uno screzio, un'offesa".

Per questo chiedono i Pacs, patti di civile convivenza. "Vogliamo che il bene costruito non si disperda, che sia riconosciuto il nostro diritto a vivere nelle certezze, e non da clandestini della società. Diritto all'eredità, alla trasmissione automatica dell'affitto, all'assistenza sanitaria. "Per questo Francesco Zingo e Dario De Felice (già presidente, quest'ultimo, di Arcigay - Pegaso's a Catania), stanno costituendo il primo comitato provinciale in Sicilia dell'Arcigay.

Perché non si parla di questo, dei sentimenti e della devozione - dice Dario - quando si parla di omosessuali, anziché puntare sempre tutto sulla sessualità, come se fossimo viziosi, malati o esibizionisti? "Il problema - risponde Caloggero - è che viviamo in una società ipersessualizzata, che vede e cerca il sesso in ogni manifestazione". E' d'accordo Amalia Giardina, che nel 2001, forte della sua esperienza familiare, ha fondato a Catania l'Agedo (in Italia dal '92, con 1500 soci e 22 sezioni) per offrire sostegno e informazione ai genitori di ragazzi omosessuali. Con la cooperazioone dell'associazione Elpis (omosessuali credenti), e soprattutto del parroco, padre Gliozzo, organizza incontri anche nell'ambito della chiesa Crocifisso della Buona morte. Tutti insieme, domani riuniti a convegno, per dire che la "diversità" vuol essere soprattutto questo: normalità.
16/10/2005 02:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 28.691
Città: SULMONA
Età: 48
Sesso: Maschile
ADMIN
ho capito.devo trasferirmi in sicilia. tra l'altro i siciliani non sono niente male



16/10/2005 03:10
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re:

Scritto da: GayAbruzzo 16/10/2005 2.53
ho capito.devo trasferirmi in sicilia. tra l'altro i siciliani non sono niente male




Guarda che la città dove i gay vivono meglio rimane comunque Pisa
16/10/2005 09:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 28.691
Città: SULMONA
Età: 48
Sesso: Maschile
ADMIN
Re: Re:

Scritto da: zon@ venerdi 16/10/2005 3.10



Guarda che la città dove i gay vivono meglio rimane comunque Pisa


sì l'ho letto...



Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:32. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com