home annunci stats classifica toputenti links credits registrati
9.59 21/05/2006
Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Zach, 16 anni. Malato di omossessualità

Ultimo Aggiornamento: 08/05/2006 15:40
22/07/2005 18:14
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Il 17 maggio del 1990 l'Assemblea generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) eliminava l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali intendendo così mettere fine a più di un secolo di omofobia medica. L'omosessualità non era più definita come malattia e di conseguenza l'omosessuale non era più un malato.
Ciò risulta sulla carta, scritto sopra un documento sottoscritto da un importante organizzazione, ma la coscienza di troppa gente ci dice che tale informazione è passata male o non è passata del tutto.
Esistono ancora genitori che sperano che il proprio figliolo guarisca da quella insanità mentale che lo rende non tanto ''diverso'', ma chissà a quale destino può essere destinato un figlio così. Esistono cliniche cristiane dove vige la convinzione di poter far ''guarire'' chi è ''affetto'' da omosessualità con corsi intensivi a base di Bibbia e isolamento.

E cosa c'è dietro a queste cliniche, americane, c'è lo ha fatto sapere involontariamente Zach, un adolescente gay del Tennessee, grazie al suo blog rintracciato dal 'New York Times' che ha voluto raccontare la sua storia.
Non è stato tanto il venire fuori allo scoperto dell'adolescente su un blog a destare l'attenzione della 'blogsfera', ma piuttosto la sua denuncia e il suo stato di confusione dopo che i genitori gli hanno detto di volerlo mandare a seguire un programma di riabilitazione per omosessuali.
In uno degli ultimi 'post' che Zach è riuscito a scrivere prima di essere rinchiuso per sei settimane nella clinica 'Refuge', un campo creato a Memphis dall'associazione cristiana 'Love in Action', il ragazzo ha scritto: ''Per loro sono una persona sbagliata che non sta sul cammino che Dio l'ha chiamato a seguire. E allora sto qui seduto in lacrime proprio come tutti gli altri ragazzi come me che si lamentano sul loro blog dei loro genitori, e non posso farne a meno... E' come un campo di addestramento militare. Anche se dovessi venirne fuori etero sarei talmente depresso e instabile che non sarebbe servito a nulla''.
La notte prima di entrare nel campo Zach ha poi scritto: ''Prego perché tutto questo finisca presto... Non sono uno che si toglierebbe la vita, non sono uno da suicidio, credo sia stupido, ma al momento non riesco solo a pensare ad altro - no non mi voglio uccidere - ma non faccio altro che pensare ad ammazzare me e mia madre''.

La storia di Zach, conosciuta subito nel mondo dei bloggers, una volta arrivata al grande pubblico tramite il New York Times, ha scatenato una grande baraonda. Il 12 giugno scorso la polizia dello stato del Tennessee ha ispezionato il campo 'Refuge' per assicurasi che non si verificassero abusi sui giovani ospiti, proprio dopo che in pochi giorni il diario online di Zach ha fatto il giro della rete. L'ispezione non ha portato a riscontrare segni evidenti di abusi sui ragazzi.
Il primo commento arrabbiato e preoccupato, dopo le parole di paura e preoccupazione scritte da Zach sul suo blog è stato quello di un musicista di Memphis, E. Friedman: ''Dovresti andartene da casa, troveresti amici che ti possono aiutare''. Zach ha risposto: ''Non posso, voglio avere la mia infanzia. Se questo è quello che devo fare per averla allora lo faro''.
Anche sul sito della associazione 'Love in Action' sono arrivate più di 80mila email con la richiesta di ''liberare'' Zach e di lasciarlo venire via dalla clinica.
Il reverendo John Smid, direttore esecutivo di 'Love in Action', non ha voluto discutere nei dettagli la situazione personale di Zach per questioni di privacy, ma ha commentato così l'ondata di proteste e di email arrivate al suo sito: ''Hanno deciso che deve essere liberato. Ma forse nemmeno lui lo vuole, forse non ha davvero la personalità adatta a sopportare tutto questo''.

Il programma del campo 'Refuge', che non prevede una completa trasformazione da omosessuale in eterosessuale, ma una ''diminuzione della tendenza'' fino a fare scomparire il desiderio sessuale verso persone del proprio sesso, non sempre ha avuto gli effetti desiderati. Se lo stesso reverendo Smid, un tempo gay, dice che ora non prova più nessun tipo di attrazione per gli uomini, altri raccontano quanto sia difficile rinunciare alle proprie vite e fingere di esser qualcosa di diverso.

Le sei settimane di Zach, comunque, finiscono la prossima settimana.
Nel suo ultimo post prima dell'ingresso nel campo ha ringraziato tutti quelli che dalla rete lo hanno appoggiato con più di 1700 commenti e messaggi sul suo blog: ''Non vi preoccupate, ce la farò. Hanno detto che che le cose andranno meglio, che il programma funzioni o no. Speriamo solo che non stiano mentendo''.
Noi tutti lo speriamo per il bene di Zach.


http://www.guidasicilia.it/ita/main/news/index.jsp?IDNews=17700
22/07/2005 18:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 28.691
Città: SULMONA
Età: 48
Sesso: Maschile
ADMIN
Re:
ma che schifo di mondo è questo?
il mio ex ha vissuto una storia non dico analoga, ma un pò vicina a questa. maltrattato dai genitori (sputi, insulti, minacce) dopo la scoperta della sua omosessualità. ha vissuto mesi di angoscia, terrore e umiliazioni continue.
ovviamente anche i suoi cari genitori sono religiosissimi.

[Modificato da GayAbruzzo 22/07/2005 18.18]




22/07/2005 18:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re: Re:

Scritto da: GayAbruzzo 22/07/2005 18.18
ma che schifo di mondo è questo?
il mio ex ha vissuto una storia non dico analoga, ma un pò vicina a questa. maltrattato dai genitori (sputi, insulti, minacce) dopo la scoperta della sua omosessualità. ha vissuto mesi di angoscia, terrore e umiliazioni continue.
ovviamente anche i suoi cari genitori sono religiosissimi.

[Modificato da GayAbruzzo 22/07/2005 18.18]




Nessuno stato è immune da questo; beati questi stati in cui l'omosessualità non è un reato o una malattia.
22/07/2005 19:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 5.308
Città: ROMA
Età: 40
Sesso: Maschile
UTENTE
Conosco un prete che crede in Dio, ma anche lui ha conosciuto l'amore omosessuale e ha deciso di "spretarsi". Omosessualità e chiesa non vanno affatto d'accordo anche se ho conosciuto omosessuali credenti. Se c'è ancora chi crede, la chiesa li sta sterminando ad uno ad uno.[SM=x432725]





GayForum - Liberi di esserci Foxkeh banners for Firefox 2
22/07/2005 19:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re:

Scritto da: will!newton 22/07/2005 19.28
Conosco un prete che crede in Dio, ma anche lui ha conosciuto l'amore omosessuale e ha deciso di "spretarsi". Omosessualità e chiesa non vanno affatto d'accordo anche se ho conosciuto omosessuali credenti. Se c'è ancora chi crede, la chiesa li sta sterminando ad uno ad uno.[SM=x432725]



Esatto, ben presto non ne rimarrano più di omosessuali credenti
26/07/2005 22:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 4
Città: ROMA
Età: 41
Sesso: Maschile
UTENTE
Comunque sto fatto che la chiesa è piena di omosessuali, non lo capisco affatto! Runtzinger ha ucciso chissà quante persone pur di salvarsi il culo e adesso si mette a dire che l'omosessualità è commettere un peccato gravissimo?? Beh... facesse bene prima a ricordare i suoi di peccati e poi quelli degli altri, nel momento in cui si possono chiamare così![SM=x432794] [SM=x432794]
06/08/2005 03:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
"Vi racconto i miei giorni nella Guantanamo dei gay"
La storia ha diviso l’America: da una parte i difensori dei diritti civili, dall’altra gli integralisti religiosi



LA GUERRA CONTRO l'omosessualità ha la sua Guantanamo. È un campo tra i boschi del Tennessee dove ragazzi e ragazze vengono curati a forza con digiuni e preghiere. Un appello disperato lanciato su Internet da un recluso ha diviso l'America. Psicologi e difensori dei diritti civili sono sulle barricate accanto alle organizzazioni gay. Dall'altra parte si battono personalità come il reverendo Jerry Falwell, ascoltato consigliere del presidente George Bush, la madre di una chiacchierata diva di Hollywood, e una schiera eterogenea di integralisti religiosi e omosessuali pentiti.

Ieri Zach Stark, di 16 anni, ha lasciato il campo. Aveva fatto di tutto per mantenere riservato il proprio cognome, ma il suo sfogo su Internet ha messo in moto ingranaggi più grandi di lui. Il 6 giugno aveva scritto: «Ho avuto un lungo colloquio con mio padre e mia madre. Mi hanno annunciato di avermi iscritto a un programma organizzato dagli integralisti cristiani per i gay. Mi hanno detto che sono una grande delusione per loro, e che la strada su cui mi sono messo non è quella che Dio ha tracciato per me. Perciò sono qui in lacrime».

Il messaggio del ragazzo è stato ripreso dai giornali locali e il pubblico ha appreso l'esistenza del «Campo di recupero per omosessuali» organizzato da Love in Action (Amore in Azione), un gruppo diretto da un pastore protestante di Memphis, il reverendo John Smid. Il campo offre un programma di due settimane per 1500 dollari, e di sei settimane per 4 mila dollari nei «casi più ostinati». Un opuscolo illustra i metodi di cura: «Ogni ospite, maschio o femmina, viene incoraggiato a comportarsi in modo adeguato per il suo sesso. E' categoricamente escluso ogni oggetto, indumento, o azione che ricordi comportamenti non appropriati del passato». Niente abbracci, ma virili strette di mano. Le pacche sulle spalle non devono somigliare a carezze. I ragazzi non possono portare anelli o collane, per le ragazze sono vietati i pantaloni. Proibite per tutti le marche di abiti «sessualmente allusive». Al primo posto della lista nera figura Calvin Klein. Anche la musica è proibita: non soltanto le canzoni sexy di Madonna o Britney Spears, ma anche, esplicitamente, Bach e Beethoven, salvo le messe e le altre composizioni religiose. Spiega il reverendo Smid: «Mentre sono qui, i ragazzi possono ascoltare soltanto musica sacra che li aiuti a riflettere sulle loro vite. Cerchiamo di ridurre al minimo i contatti con l'esterno per evitare che vengano bombardati di messaggi nocivi». Il reverendo si dichiara ex omosessuale. Oggi è sposato con una donna. Ammette di essere ancora attirato dai giovinetti ma assicura di avere rinunciato per sempre allo «stile di vita gay». Affidereste vostro figlio minorenne alle sue cure? Il dipartimento della sanità dello stato del Tennessee ha avuto qualche dubbio, e ha aperto una inchiesta su di lui. L'accusa era di praticare terapie psichiatriche senza la qualifica professionale necessaria. Gli ispettori dello stato si sono trovati di fronte a una formidabile batteria di avvocati, reclutati dalle organizzazioni religiose. «Love in Action» si è messa al riparo cambiando qualche frase sul suo sito internet. Ora sostiene che gli ospiti del campo non sono sottoposti a cure, ma ricevono consigli morali e spirituali. Il reverendo Smid farebbe soltanto il suo mestiere di pastore.

Quando ancora nessuno conosceva il suo cognome, Zach ha raccontato in un blog l'effetto del campo su di lui: «Mi sento all'inferno. Sono lacerato da emozioni contrastanti. Non so neppure che giorno sia, ho perso la nozione del tempo». Qualcuno si è domandato se il ragazzo esistesse davvero, ma ogni dubbio è caduto quando suo padre, Joe Stark, è uscito allo scoperto con una intervista a Christian Broadcasting Network, la rete radiofonica del pastore integralista Pat Robertson. «Fino a quando Zach avrà 18 anni - ha sostenuto - secondo la legge del Tennessee io sono responsabile della sua tutela, e voglio che si renda conto delle conseguenze che dovrà subire se continuerà con il suo distruttivo stile di vita omosessuale. Voglio offrigli una possibilità di recupero».

Non occorreva altro per mobilitare la macchina da guerra del reverendo Jerry Falwell, che ha procurato tre milioni di voti a George Bush in cambio della promessa di combattere l'aborto e inserire nella costituzione il divieto dei matrimoni gay. «Lasciare che un ragazzino manifesti liberamente le sue tendenze omosessuali - ha proclamato Falwell - sarebbe come permettergli di giocare sull'autostrada». Il fuoco sacro della crociata divampa da un capo all'altro dell'America. La fondazione Exodus International raccoglie fondi per una ricerca scientifica ispirata dalla fede, allo scopo di dimostrare che l'omosessualità non è irreversibile. La psicoterapista Nancy Heche tiene conferenze sull'esperienza di sua figlia, Anne Heche, che per tre anni ha avuto una relazione molto pubblicizzata con la collega Ellen DeGeneres e ora vive con un uomo.

John Paulk, 19 anni, ex spogliarellista in un locale gay, racconta al pubblico come ha trovato Dio, ha sposato una lesbica pentita e sta per diventare padre: «Ero disperato, sprofondavo in un abisso di sesso e droga, i miei amici morivano di aids, ma con la fede cristiana ho scoperto le gioie della famiglia». Da ieri Zach Stark si nasconde, ma non sembra che la cura gli abbia dato gioia. Casi come il suo hanno ispirato allo scrittore Wayne Besen il libro «Tutto, tranne che normali», sulle esperienze dei gay che rinnegano la loro sessualità. «I fanatici che tormentano Zach - accusa lo scrittore - dovrebbero essere arrestati per abuso di minorenne»


http://www.gaynews.it/view.php?ID=33538
06/08/2005 08:31
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 28.691
Città: SULMONA
Età: 48
Sesso: Maschile
ADMIN
Re:

Scritto da: zon@ venerdi 06/08/2005 3.26
La storia ha diviso l’America: da una parte i difensori dei diritti civili, dall’altra gli integralisti religiosi



LA GUERRA CONTRO l'omosessualità ha la sua Guantanamo. È un campo tra i boschi del Tennessee dove ragazzi e ragazze vengono curati a forza con digiuni e preghiere. Un appello disperato lanciato su Internet da un recluso ha diviso l'America. Psicologi e difensori dei diritti civili sono sulle barricate accanto alle organizzazioni gay. Dall'altra parte si battono personalità come il reverendo Jerry Falwell, ascoltato consigliere del presidente George Bush, la madre di una chiacchierata diva di Hollywood, e una schiera eterogenea di integralisti religiosi e omosessuali pentiti.

Ieri Zach Stark, di 16 anni, ha lasciato il campo. Aveva fatto di tutto per mantenere riservato il proprio cognome, ma il suo sfogo su Internet ha messo in moto ingranaggi più grandi di lui. Il 6 giugno aveva scritto: «Ho avuto un lungo colloquio con mio padre e mia madre. Mi hanno annunciato di avermi iscritto a un programma organizzato dagli integralisti cristiani per i gay. Mi hanno detto che sono una grande delusione per loro, e che la strada su cui mi sono messo non è quella che Dio ha tracciato per me. Perciò sono qui in lacrime».

Il messaggio del ragazzo è stato ripreso dai giornali locali e il pubblico ha appreso l'esistenza del «Campo di recupero per omosessuali» organizzato da Love in Action (Amore in Azione), un gruppo diretto da un pastore protestante di Memphis, il reverendo John Smid. Il campo offre un programma di due settimane per 1500 dollari, e di sei settimane per 4 mila dollari nei «casi più ostinati». Un opuscolo illustra i metodi di cura: «Ogni ospite, maschio o femmina, viene incoraggiato a comportarsi in modo adeguato per il suo sesso. E' categoricamente escluso ogni oggetto, indumento, o azione che ricordi comportamenti non appropriati del passato». Niente abbracci, ma virili strette di mano. Le pacche sulle spalle non devono somigliare a carezze. I ragazzi non possono portare anelli o collane, per le ragazze sono vietati i pantaloni. Proibite per tutti le marche di abiti «sessualmente allusive». Al primo posto della lista nera figura Calvin Klein. Anche la musica è proibita: non soltanto le canzoni sexy di Madonna o Britney Spears, ma anche, esplicitamente, Bach e Beethoven, salvo le messe e le altre composizioni religiose. Spiega il reverendo Smid: «Mentre sono qui, i ragazzi possono ascoltare soltanto musica sacra che li aiuti a riflettere sulle loro vite. Cerchiamo di ridurre al minimo i contatti con l'esterno per evitare che vengano bombardati di messaggi nocivi». Il reverendo si dichiara ex omosessuale. Oggi è sposato con una donna. Ammette di essere ancora attirato dai giovinetti ma assicura di avere rinunciato per sempre allo «stile di vita gay». Affidereste vostro figlio minorenne alle sue cure? Il dipartimento della sanità dello stato del Tennessee ha avuto qualche dubbio, e ha aperto una inchiesta su di lui. L'accusa era di praticare terapie psichiatriche senza la qualifica professionale necessaria. Gli ispettori dello stato si sono trovati di fronte a una formidabile batteria di avvocati, reclutati dalle organizzazioni religiose. «Love in Action» si è messa al riparo cambiando qualche frase sul suo sito internet. Ora sostiene che gli ospiti del campo non sono sottoposti a cure, ma ricevono consigli morali e spirituali. Il reverendo Smid farebbe soltanto il suo mestiere di pastore.

Quando ancora nessuno conosceva il suo cognome, Zach ha raccontato in un blog l'effetto del campo su di lui: «Mi sento all'inferno. Sono lacerato da emozioni contrastanti. Non so neppure che giorno sia, ho perso la nozione del tempo». Qualcuno si è domandato se il ragazzo esistesse davvero, ma ogni dubbio è caduto quando suo padre, Joe Stark, è uscito allo scoperto con una intervista a Christian Broadcasting Network, la rete radiofonica del pastore integralista Pat Robertson. «Fino a quando Zach avrà 18 anni - ha sostenuto - secondo la legge del Tennessee io sono responsabile della sua tutela, e voglio che si renda conto delle conseguenze che dovrà subire se continuerà con il suo distruttivo stile di vita omosessuale. Voglio offrigli una possibilità di recupero».

Non occorreva altro per mobilitare la macchina da guerra del reverendo Jerry Falwell, che ha procurato tre milioni di voti a George Bush in cambio della promessa di combattere l'aborto e inserire nella costituzione il divieto dei matrimoni gay. «Lasciare che un ragazzino manifesti liberamente le sue tendenze omosessuali - ha proclamato Falwell - sarebbe come permettergli di giocare sull'autostrada». Il fuoco sacro della crociata divampa da un capo all'altro dell'America. La fondazione Exodus International raccoglie fondi per una ricerca scientifica ispirata dalla fede, allo scopo di dimostrare che l'omosessualità non è irreversibile. La psicoterapista Nancy Heche tiene conferenze sull'esperienza di sua figlia, Anne Heche, che per tre anni ha avuto una relazione molto pubblicizzata con la collega Ellen DeGeneres e ora vive con un uomo.

John Paulk, 19 anni, ex spogliarellista in un locale gay, racconta al pubblico come ha trovato Dio, ha sposato una lesbica pentita e sta per diventare padre: «Ero disperato, sprofondavo in un abisso di sesso e droga, i miei amici morivano di aids, ma con la fede cristiana ho scoperto le gioie della famiglia». Da ieri Zach Stark si nasconde, ma non sembra che la cura gli abbia dato gioia. Casi come il suo hanno ispirato allo scrittore Wayne Besen il libro «Tutto, tranne che normali», sulle esperienze dei gay che rinnegano la loro sessualità. «I fanatici che tormentano Zach - accusa lo scrittore - dovrebbero essere arrestati per abuso di minorenne»


http://www.gaynews.it/view.php?ID=33538


ma non si può chiudere questa specie di carcere? [SM=x432721] [SM=x432721]



06/08/2005 13:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
per me meglio tenerlo aperto e metterci dentro Bush
07/05/2006 17:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 150
Sesso: Maschile
UTENTE
Bisogna tenerlo x se il fatto di essere gay se già si sa prima come gli altri possono reagire. Basta ammetterlo a se stessi.
08/05/2006 11:15
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Forse l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)dovrebbe inserire la religione nella lista delle malattie mentali
08/05/2006 15:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 302
Sesso: Femminile
UTENTE
vedete,proprio per la sua ottusità e chiusura mentale ho lasciato il cristianesimo.. [SM=x432725]
è INCONCEPIBILE [SM=x432744] che ancora oggi NEL 2006 ci siano tutti questi pregiudizi,specie nei confronti degli omosessuali.
ma dico io che cosa ci sarà mai di strano o peccaminoso se una persona sceglie di amarne un'altra dello stesso sesso? [SM=x432773]
sempre amore è,sempre si prova gioia insieme,sempre ci si vuole bene! [SM=x432802]
per me i malati sono tutti gli ignoranti e i bigotti che ancora oggi continuano a credere che l'omosessualità sia una malattia e ancor più ignoranti reputo i genitori che invece di star vicino ai loro figli,di amarli per quelli che sono, li umiliano,li buttano fuori di casa o peggio li mandano dai preti credendo cosi di rinchiuderli e lavare via i loro peccati, le loro deviazioni..
[SM=x432719] [SM=x432719]
e sti preti si fanno pure pagare per questo!!! [SM=x432737] [SM=x432744] [SM=x432755]
che schifo sono allibita!! [SM=x432719] [SM=x432719] [SM=x432744] [SM=x432744]

come dice anche zon@ venerdi,anche secondo me ben presto non ne rimarranno più di omosessuali cristiani, proprio perchè il cristianesimo li rifiuta e li addita come un peccato vivente. [SM=x432725]
infatti per la chiesa:
"Tra i peccati gravemente contrari alla castità, vanno citate la masturbazione, la fornicazione, la pornografia e le pratiche omosessuali. "
spero che un giorno la gente apra la mente, e che metta la parola fine a tutti questi pregiudizi.. [SM=x432719]

scusate lo sfogo ma quando sento queste cose non posso rimanere indifferente [SM=x432741]







Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 13:29. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com