Candele e canti religiosi per non dimenticare Paolo Seganti, il ragazzo massacrato dieci giorni fa nel parco delle Valli. La fiaccolata partirà stasera alle 21 da piazza San Marco e arriverà in piazza del Campidoglio, dietro lo striscione con cui la comunità omosessuale, che ha ottenuto il patrocinio del Comune alla manifestazione, vuole chiedere "Giustizia per Paolo". Le associazioni gay dedicano la giornata di oggi a tutti gli omosessuali uccisi: "Nella Capitale sono circa quaranta negli ultimi dieci anni ? spiega Fabrizio Marrazzo, presidenti dell'Arcigay Roma ? e nessuno dei responsabili è stato punito. Vogliamo sensibilizzare anche le istituzioni e le forze dell'ordine sul problema dell'omofobia". Ecco perché si sta studiando la possibilità che il Comune dia sostegno al numero verde contro l'omofobia che Arcigay farà a partire a settembre. Mentre nel parco dove è stato ucciso Paolo verrà costruito un giardino al suo nome. Alla fiaccolata ci sarà un rappresentante del Comune, probabilmente il sindaco Veltroni stesso, che domani mattina farà visita alla mamma di Paolo per conoscerla e portarle il suo conforto. Stasera, accanto alle associazioni omosessuali, scenderanno in piazza anche Roma Natura, Amnesty International, Gayletf, la Cgil. Ci sarà l'assessore comunale Mariella Gramaglia insieme a tanti altri consiglieri del Comune e della Provincia. Partecipa al corteo il municipio XI con il suo presidente Massimo Smeriglio. Mentre la Federazione romana dei Ds, oltre a dare la sua adesione al corteo, chiede "l'innalzamento dei livelli di sicurezza per i soggetti più a rischio e propone di convocare una Conferenza provinciale sull'ordine e la sicurezza di cui facciano parte anche le associazioni omosessuali". Intanto la comunità gay ha deciso di "costituirsi parte civile nell'eventuale processo per la morte di Paolo". La fiaccolata, in piazza del Campidoglio, si trasformerà in un omaggio per Paolo: i suoi amici della comunità cattolica canteranno in suo onore, Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay, terrà un discorso contro l'omofobia e in fine ci sarà l'intervento del sindaco. Non sarà presente, invece, la mamma di Paolo: "Non me la sento ? ha spiegato ? Ma parteciperò con il cuore. Anche se non credo giusto esaltare questa morte perché mio figlio era omosessuale. Il suo assassinio non c'entra con questo. Lui era solo un uomo e con una morale e una virtù che hanno pochi".