Arriva "The Italian Miss Alternative" concorso di bellezza 'riservato ai giovanotti' che sfilano con parrucche, lustrini e tacchi a spillo. Incasso devoluto per la lotta all'Aids.
BOLOGNA - Lo chiamano "concorso di bellezza riservato a giovanotti" ma non fatevi ingannare: a sfilare saranno le nerborute modelle della Maison du Casserau con i loro vistosi décolleté e tacchi vertiginosi. Giovedì 14 luglio si riaccendono i riflettori su "The Italian Miss Alternative", l'evento benefit nato entro le mura bolognesi, forgiato dalla mente di Stefano Casagrande, che per dieci anni (dal 1994 al 2004) ha dato ossigeno con continuità a tutte le realtà che nel tessuto cittadino offrono il proprio impegno per la lotta all'Aids (LILA-Lega Italiana per la Lotta all'Aids, M.I.T, Movimento Identità Transessuali, IDA-Iniziativa Donne AIDS e Progetti Salute Cassero). Si va in scena al nuovo Link di via Fantoni, in quel monovolume germogliato a Bologna per racchiudere l'entusiasmo e la progettualità dell'underground pensante.
Dopo un anno di pausa si riaccendono i riflettori sulla passerella che ogni anno incorona la reginetta dell'universo "alternative": impavide e caparbie, le bizzarre mannequin (in realtà irsuti giovanotti) saranno le interpreti del "Proibito", il tema che Nostra Signora Inès (prima vincitrice e insindacabile legislatrice del concorso) ha scelto per l'edizione 2005.
Da gay.it