De Gregori ci racconta l'amore
A circa un anno dall’uscita dell’album “Pezzi”, Francesco De Gregori ritorna con un disco diverso, intimista, immerso nell’atmosfera surreale della sua poesia. Francesco non si smentisce, non invecchia. “Calypsos” è un vero e proprio libro aperto sull’amore, raccontato in tutte le sue sfaccettature e contraddizioni. A cominciare da “Cardiologia”, ballata sostenuta da un pianoforte che echeggia come se vibrassero mille violini. “Che si gioca per vincere e chi vince è perduto”, è la frase che potrebbe sintetizzare un album, o forse milioni di canzoni che cercano di spiegare un sentimento che De Gregori riesce a raccontare con una naturalezza straordinaria.
Questa volta, Francesco rinuncia al rock che aveva caratterizzato i suoi ultimi album, per abbandonarsi a melodie soffici e carezzevoli.
“La casa” è un altro brano che ricorda lo spirito delle origini.
“Mayday” è l’unico episodio più vicino al rock andante dell’album precedente.
Da aprile partirà il Calypsos tour 2006.
Insomma, De Gregori non si culla sugli allori di una carriera trionfale, ma continua a stupire come quell’uomo che, parecchi anni fa, camminava sui pezzi di vetro senza ferirsi.