Fabio Cannavaro

Quattro minuti di filmato che toccano duro. Perché riguardano il calcio, uno dei giocatori italiani più noti, Cannavaro e l'uso delle flebo nel calcio. Per migliorare le prestazioni.

Camera 712 del Grand Hotel Marriot di Mosca, 11 maggio 1999. E' la vigilia della finale di Coppa Uefa, il giorno dopo il Parma vincerà il trofeo europeo battendo 3 a 0 il Marsiglia. Nella stanza alcuni giocatori del club gialloblù si riprendono mentre si iniettano sostanze non dopanti in vena. Sullo sfondo qualcuno chiama a gran voce 'Cannavaro, Cannavaro'. Le immagini choc mostrano chiaramente il difensore prima in piedi e poi sdraiato sul lettino mentre si fa fare una flebo dal medico: oscurati i volti di tutti gli altri personaggi protagonisti del filmato amatoriale, in gran parte girato dallo stesso Cannavaro. Si sente il capitano dell'Italia che dice: "Questa è la prova che facciamo veramente schifo". Il clima sembra da goliardata, i giocatori, con i volti oscurati, ridono. Poi il medico li bacchetta: "E' da depravati...".

Le immagini tornano su Cannavaro. "Prima della finale di Coppa Uefa guardate come eravamo ridotti. Ho 25 anni mi stanno ammazzando... il braccio si sta gonfiando, butta dentro dottò. Se me la vendo questa cassetta sai quanto becco... " dice il giocatore.

In camera, si vede anche il massaggiatore e di nuovo si sente Cannavaro che scherza con i compagni: "L'allenatore del Marsiglia... ? Seba, Seba (rivolgendosi al suo compagno al Parma, Veron)". E infatti poco dopo tira in ballo proprio l'argentino con questa battuta: "Ho la prova che Veron si fa... ".

il calcio è una droga per una gran parte degli italiani!!!

"Voglio un calcio pulito"


Fabio Cannavaro
FIRENZE - Tra le tante frasi shock pronunciate ieri da Fabio Cannavaro nel ritiro della Nazionale ce ne è una che sicuramente nessuno gli ha contestato e della cui verità il capitano degli azzurri ha avuto oggi la piena conferma a sue spese. "Nel mondo del calcio è in corso una rivoluzione", aveva detto ieri in conferenza stampa il difensore della Juventus. Esatto. Il problema è che il capo della Rivoluzione, il commissario straordinario della Figc Guido Rossi, leggendo questa mattina i giornali con le affermazioni fatte ieri da Cannavaro ha avuto la netta impressione che il leader della Resistenza a questa rivoluzione sia proprio il capitano della Nazionale.

E così, con metodi davvero rivoluzionari rispetto ad appena qualche settimana fa, Rossi si è attaccato al telefono ed ha preteso che il giocatore tornasse oggi davanti a taccuini, microfoni e telecamere per "chiarire quello che voleva comunicare", facendogli ripetere a scanso di equivoci che anche lui è favorevole "a un calcio pulito, trasparente e con regole nuove". Impossibile infatti parlare di "fraintendimento", o "travisamento", come avviene di solito in questi casi, visto che per precisa scelta della Federcalcio dall'inizio del ritiro di Coverciano ogni contatto con la stampa viene puntalmente registrato, con domande e risposte incise su nastro e poi archiviate.

"Penso che il sistema emerso con le intercettazioni riguardasse tutti, tutto il nostro calcio. Solo il telefono di Moggi era sotto controllo. Non sono state intercettate tutte le società, non tutti i club erano sotto controllo", aveva detto ieri Cannavaro, aggiungendo a difesa dell'ex direttore generale della Juve: "Aveva tanti amici, lui faceva bene il suo mestiere, gestiva il calcio, tutti sapevano della sua potenza". Parole pesanti, poi, anche sulle inchieste: "Per il momento sono chiacchiere".

Se il professore della Bocconi con un passato di presidente della Consob è stato chiamato in fretta e furia al Coni per commissariare la Federcalcio, evidentemente chi sta in alto pensa che il mondo del calcio al momento abbia a che fare con qualcosa di ben più grave che delle semplici "chiacchiere". Così questa mattina Rossi ha preteso che la gaffe fosse subito riparata. Portavoce dello stato d'animo del commissario straordinario si è fatto il capo della delegazione azzurra ai Mondiali Giancarlo Abete. "Sentiamo l'esigenza che Fabio Cannavaro chiarisca quello che voleva comunicare con le dichiarazioni fatte ieri - ha spiegato il dirigente della Figc - Speriamo che questo chiarimento aiuti a trovare maggiore serenità".

"Non facciamo disquisizioni sulle singole frasi - ha continuato Abete - ma per come è intervenuto Cannavaro ha determinato una forte scossa. Lui ora deve dare un chiarimento, anche per la responsabilità che gli compete per il ruolo ricoperto in nazionale. Siamo qui per preparare un buon mondiale ma anche per essere un punto di riferimento dal punto di vista dei valori, davanti all'opinione pubblica e all'interno di una realtà, quale quella del calcio attuale, che è in forte difficoltà".

"Oltretutto - ha continuato Abete - il professor Rossi da una parte deve dare garanzie che la spedizione azzurra si prepari con serenità e determinazione, dall'altra, accettando l'incarico federale, ha messo come obiettivo portare dei cambiamenti alla situazione emersa". Nessuna sanzione per Cannavaro, e tantomeno il ritiro della fascia di capitano come pure diversi giornali avevano chiesto, ma l'obbligo a presentarsi di nuovo ai giornalisti per tornare sui suoi passi.

"Leggendo i giornali stamattina - ha esordito il difensore nel suo bis - mi sono reso conto che forse non avevo espresso il mio pensiero in maniera chiara. Sono convinto che chi ha sbagliato è necessario che paghi. Voglio un calcio pulito, ho fiducia nella giustizia ordinaria, in quella sportiva e soprattutto nel commissario Guido Rossi, che voglio ringraziare a nome di tutta la squadra perché in un momento così delicato ha tanta voglia di stare vicino a questa federazione e vicino a noi". "Sappiamo - ha poi concluso Cannavaro - che il nostro compito con la Nazionale al Mondiale, sarà un compito difficilissimo, dobbiamo ridare credibilità al calcio italiano".

Parole alle quali il capitano azzurro ha fatto poi seguire una nota scritta nella quale aggiunge che "quella di fare chiarezza e ridarsi nuove regole è la strada secondo me per restituire credibilità al calcio italiano e per trasmettere entusiasmo a milioni di tifosi. Oggi più che mai la Nazionale ha un compito importante: non si tratta solo di avere un buon comportamento tecnico sul campo ma di rappresentare un insieme di valori che rilancino l'immagine del nostro Paese in campo internazionale, non sprecando l'occasione dei prossimi Mondiali".

(Fabio Cannavaro, capitano azzurro)

Fabio Cannavaro, da capitano azzurro, sostiene la squadra: 'Ho detto ai ragazzi che siamo ancora primi'. Il pareggio con gli Stati Uniti non permette ai nostri di affrontare tranquillamente l'ultima gara del gruppo E contro la Repubblica Ceca. 'Dobbiamo solo restare sereni e concentrati', spiega il difensore azzurro, 'eravamo stanchi? Sicuramente la prima partita e’ quella che mentalmente ti consuma di piu’, e' sempre difficile ricaricare le batteria. Potevamo certamente fare meglio, soprattutto nel secondo tempo - ma a Rai Uno ammette - Sono stati bravi gli americani '.

Cannavaro parla poi dei due azzurri che hanno condizionato, in qualche modo, la partita. Daniele De Rossi, espulso, e Zaccardo, che ha causato l'autorete del pareggio americano. 'De Rossi ha commesso un errore, ma lo sa anche lui. E' inutile caricarlo di critiche - afferma il capitano italiano - A Zaccardo ho detto di non cercare di pensare all’autorete, di sgombrarsi la mente. Ci sta che in una partita puoi commettere un errore del genere. Gli ho detto solo di stare tranquillo'.

(Fabio Cannavaro, capitano dell'Italia)

Fabio Cannavaro, capitano della nazionale, e' fiducioso: 'Questa volta siamo noi in vantaggio sugli altri'. Nelle scorse edizioni, infatti, il destino dell'Italia era 'appeso' ai risultati degli altri campi di gioco. 'Nel passato abbiamo dovuto vincere e aspettare i risultati degli altri - ha detto il forte difensore azzurro - Contro la Repubblica Ceca non e' cosi'. Ma questo non ci deve condizionare. Dobbiamo scendere in campo per vincere'. La formazione ceca e' una squadra che puo' mettere in difficolta' l'Italia e il capitano ne indica i punti di forza. 'E’ una squadra di giocatori di grande esperienza e voglia, e' una formazione organizzata, sara' difficile - ha affermato dal ritiro di Duisburg - Nella mattinata odierna abbiamo visto le registrazioni delle loro partite e abbiamo notato che aspetta molto l’avversario e parte in contropiede. Dovremo essere bravi a non lasciare loro troppi spazi'.

La partita, o meglio la guerra (3 espulsi e un ferito) con gli Stati Uniti, e' gia' dietro le spalle ma c'e' spazio per un commento. 'E' normale che dopo la gara con il Ghana ci si aspettasse una prestazione diversa sul piano del risultato - ha detto Cannavaro - Ora abbiamo un’altra opportunita' con la Repubblica Ceca per mettere tutto a posto. Non siamo riusciti ad imporre il nostro gioco in 11 contro 11, eravamo passivi e siamo rimasti sorpresi dalla loro iniziativa. A Zaccardo io l'ho detto subito, di non preoccuparsi. Ho cercato di rincuorarlo in campo, ho cercato di tirarlo su perche' in quei momenti tutto il mondo ti crolla addosso'.

L'ultima battuta e' per Alessandro Del Piero: 'Si sta allenando bene. E’ a disposizione della squadra, aspetta il suo momento e rispetta le decisioni del mister'. E con questo, e' implicito nelle parole del difensore, la questione dovrebbe essere chiusa. Appunto, dovrebbe.

(Fabio Cannavaro, capitano azzurro)

'Siamo in condizione, forse ci manca un po' di cinismo sotto porta': cosi' la pensa capitan Fabio Cannavaro. Il centrale difensivo dell'Italia di Lippi e' carico in vista della sfida di giovedi' contro la Repubblica Ceca, che decidera' le gerarchie del gruppo E. 'Il nostro obiettivo e’ arrivare primi nel girone', conferma il capitano azzurro, 'sia con il Ghana che con gli Usa abbiamo rischiato poco. Il modulo con due punte e un trequartista ci ha dato delle soddisfazioni negli ultimi due anni, cambiarlo vorrebbe dire rinnegarlo'.

Cannavaro parla anche di Pavel Nedved, accusato di essere un 'cascatore'. 'Non l’ho ancora sentito, avevamo scherzato su questa cosa quando eravamo a Torino. Anche Zambrotta so che lo ha avvisato', spiega il difensore, 'Pavel ha un modo di giocare che da' fastidio ma in campo da’ l'anima, e' un grande professionista. Ha una forza interiore superiore alla media'.

(Fabio Cannavaro)

Fabio Cannavaro ha abbandonato la conferenza stampa in corso a Duisburg alla notizia dell'incidente occorso a Pessotto. Appresa la notizia, il capitano della nazionale ha detto 'Scusate, vado via', rivolgendosi ai giornalisti presenti, allontanandosi con espressione sconvolta.

(Fabio Cannavaro in conferenza stampa)

Cannavaro: 'Mi ha dato fastidio chi ci ha definiti fortunati. Abbiamo avuto almeno 6-7 occasioni per vincere'. La conferenza stampa del capitano della Nazionale e' stata una dura risposta a chi, tra gli addetti ai lavori, ha parlato di una Italia brutta e fortunata. ”Quanti tiri in porta hanno fatto? Un paio. Noi abbiamo avuto sei, sette occasioni per segnare”. Dopodiche' lo sguardo si e' spostato in fretta al trattamento arbitrale riservato all’Italia:” La fortuna e' stata la loro che hanno potuto giocare in 11 contro 10”.

Non sono mancati commenti da capitano sui propri compagni. Su tutti, ha preferito parlare di quello che e' stato, e con ogni probabilita' sara' ancora, suo compagno di reparto nell’ultima mezz’ora contro l’Australia: Andrea Barzagli. ” In campo ero sicuro che ce la potevamo fare. Gli australiani giocano un calcio molto prevedibile e ho detto ad Andrea di divertirsi, che era quel tipo di partita dove ci si diverte”. Infine, non e' mancata la risposta a chi chiedeva come Lippi stia gestendo la situazione. ”Quello che mi piace del mister e' che non si fa condizionare da nessuno. Ha le sue idee in testa e cerca di trasmetterle alla squadra. Tiene tutti sulla corda e fa stare tutti sull’attenti. Ha preparato l’ultima partita come le precedenti. Quando dice qualcosa lo dice in faccia”.

La chiusura e' stata poi dedicata alle sue eccellenti condizioni fisiche:”Anche prima di Parma si diceva che ero quello che stava meglio di tutti, poi ho avuto l’infortunio, pero' penso che per un giocatore sia importante anche tutto quello che succede fuori dal campo: alimentazione, sonno e sesso”. E quindi ecco svelarsi il segreto del suo successo:”Non bevo, non fumo. Mi gestisco in un certo modo e mi trovo bene: sesso poco pero'. Ma quando ci vuole fa bene anche quello. ”.

(Fabio Cannavaro)

Fabio Cannavaro replica alle accuse dei giornali tedeschi: 'Come italiano e come capitano della Nazionale mi sento offeso'. Cannavaro fa riferimento a quanto scritto sul settimanale tedesco Der Spiegel, che in particolare definiva gli italiani 'parassiti e mammoni'.

'Credo che gli stereotipi con i quali veniamo rappresentati facciano parte di una cultura vecchia e fin troppo abusata, che invece andrebbe una volta per tutte accantonata - ha detto attraverso il suo sito - Mi stupisce che tutto questo accada proprio in un paese civile come la Germania. L'Italia e' un paese bellissimo, fatto di gente seria, pulita ed onesta e che ha sempre portato con onore la nostra bandiera nel mondo. E in tutto questo, i calciatori italiani non sono certo meno professionali dei colleghi tedeschi, come ha dimostrato il nostro comportamento in questo campionato mondiale, dentro e fuori dal campo'.

'Mi auguro, come italiano, di non dovermi piu' indignare per le dichiarazioni di qualcuno che pensando di essere simpatico, o alla ricerca di un po' di pubblicita' a basso costo, si permette di offendere una Nazionale che ha fatto della serieta' e della professionalita' uno dei suoi elementi cardine', ha concluso.

(Fabio Cannavaro)

Fabio Cannavaro e' gia' proiettato verso la semifinale: 'Contro la Germania andiamo a giocarcela'. 'Siamo consapevoli di poterla mettere in difficolta'. Finora abbiamo fatto bene e c'e' voglia di continuare. In questo periodo sto bene - ha proseguito ai microfoni di Sky - Il merito va a tutta la squadra, corrono tutti e per noi difensori e' tutto piu' semplice'. A fine gara Cannavaro ha in mano una bandiera con la dedica a Gianluca Pessotto: 'Gianluca e' un grande, sta un po’ meglio. Non deve mollare lo aspettiamo'.

Un giudizio su Barzagli: 'E' un giovane di grande qualita', finora ha avuto poco spazio ma ha grandi prospettive. Gli abbiamo detto di stare tranquillo. Il futuro e' suo'.

(Fabio Cannavaro)

Problemi alla schiena per Fabio Cannavaro a meno di mezz'ora dall'inizio della semifinale tra Germania e Italia. In campo per il riscaldamento, il difensore azzurro continua ad essere massaggiato. Prima dell'inizio del riscaldamento, intanto, stretta di mano tra i due ct Lippi e Klinsmann.

(Marcello Lippi)

Marcello Lippi elogia Fabio Cannavaro: 'Sta facendo un mondiale fantastico. E' il miglior difensore al mondo'. In occasione della finalissima di domenica a Berlino il capitano azzurro tocchera' le cento presenze in maglia azzurra. 'Vorrei comunque mandare un messaggio a chi non gioca tanto e fargli un elogio', ha detto il ct azzurro in conferenza stampa all'indomani della vittoria sulla Germania in semifinale.

'Stanchi? Lo sono anche le altre squadre. Quello che fa la differenza e' la compattezza e lo spirito di gruppo'. L'avversaria dell'Italia uscira' dalla semifinale tra Portogallo e Francia, in programma stasera a Monaco di Baviera. 'Guarderemo la partita e vedremo chi ci tocchera'. Calciopoli' e' stata fuori dal ritiro della Nazionale: 'Non abbiamo affrontato l'argomento - ha proseguito - Non posso pero' escludere che i giocatori tra di loro ne abbiano parlato'.

(Fabio Cannavaro)

All'indomani della vittoria sulla Germania, Fabio Cannavaro conferma: 'Prodi ha cantato 'O sole mio' con noi'. Il Presidente del Consiglio si e' congratulato con Lippi e i giocatori negli spogliatoi: 'Abbiamo delle canzoni che ascoltiamo quando siamo negli spogliatoi e lui e' arrivato quando c'era 'O Sole mio''.

'Stamattina sarei venuto con due pizze - ha proseguito - ma gli avversari si devono rispettare e quindi sono rimasto tranquillo. Ora tutti a Berlino. E se l'avversaria e' la Francia...'. Un pensiero sul ct Lippi: 'Speriamo resti, e' un tecnico molto bravo'.

(Cannavaro bacia la Coppa)

Fabio Cannavaro e' il ritratto della felicita': 'Ora vado a dormire con la Coppa. E' una vittoria che fa la differenza'. 'E' un'emozione fantastica. Abbiamo sofferto anche stasera, siamo andati ai rigori che sono sempre stati un tabu per noi ma vincere la Coppa cosi' e' un'emozione doppia - ha detto ai microfoni di Sky - Io poi avevo un conto in sospeso. Il rigore di Trezeguet ha fatto la differenza. Godiamoci questa vittoria, che fa la differenza. Da parte mia ho messo sigillo importante alla carriera'.

Le statistiche dell'Italia campione del mondo. Cannavaro e Buffon i piu' presenti con 690 minuti giocati.


Giocatori Pres. Min. Gol Amm. Esp.
2 ZACCARDO Cristian 3 157 0 0 0
3 GROSSO Fabio 6 600 1 1 0
4 DE ROSSI Daniele 3 177 0 1 1
5 CANNAVARO Fabio 7 690 0 0 0
6 BARZAGLI Andrea 2 125 0 0 0
7 DEL PIERO Alessandro 5 172 1 0 0
8 GATTUSO Gennaro 6 552 0 2 0
9 TONI Luca 6 479 2 0 0
10 TOTTI Francesco 7 465 1 1 0
11 GILARDINO Alberto 5 304 1 0 0
13 NESTA Alessandro 3 196 0 0 0
15 IAQUINTA Vincenzo 5 192 1 1 0
16 CAMORANESI Mauro 5 350 0 2 0
17 BARONE Simone 2 40 0 0 0
18 INZAGHI Filippo 1 31 1 0 0
19 ZAMBROTTA Gianluca 6 600 1 3 0
20 PERROTTA Simone 7 613 0 0 0
21 PIRLO Andrea 7 667 1 0 0
22 ODDO Massimo 1 23 0 0 0
23 MATERAZZI Marco 4 363 2 0 1

Portieri Pres. Min. Gol sub. Amm. Esp.
1 BUFFON Gianluigi 7 690 2 0 0
12 PERUZZI Angelo 0 0 0 0 0
14 AMELIA Marco 0 0 0 0 0

(Fabio Cannavaro)

Fabio Cannavaro, capitano azzurro, racconta la notte di festa: ‘Dopo la gara abbiamo mangiato e ballato’. Cannavaro prosegue: ”C’e' qualcuno che ha anche fatto il bagno nel laghetto dell’albergo”. Poi spiega le sue sensazioni: ”Sono sensazioni sicuramente uniche. Siamo contenti di avere vinto perche' questa e' una coppa che non tutti possono vincere e noi ci siamo riusciti”.

(Fabio Cannavaro con la Coppa in mano)

La Coppa del mondo ha toccato suolo italiano tra le mani di Fabio Cannavaro: 'Abbiamo fatto un'impresa'. E' stato il capitano azzurro il primo a uscire dall'aereo che ha riportato in Italia gli azzurri campioni del mondo dalla Germania. Accanto a Cannavaro c'erano il ct Marcello Lippi e il capodelegazione Giancarlo Abete. 'Abbiamo compiuto un'impresa storica - ha detto Cannavaro - Era un sogno, adesso e' una bella realta''. Grandissimo l'entusiasmo dei tifosi presenti.

Cannavaro alza la coppa al cielo.

(Fabio Cannavaro e la Coppa del Mondo al Circo Massimo)

Gli Azzurri sono scesi dal pullman in piazzale Ugo La Malfa: Fabio Cannavaro ha portato la Coppa al Circo Massimo. Il capitano della Nazionale, visibilmente emozionato, annunciato dall'attore e presentatore romano Carlo Verdone e da Tiberio Timperi, si e' presentato davanti ai tifosi assiepati nella ex arena. Seicentomila i presenti, secondo la stima ufficiale, che hanno dato il benvenuto ai Campioni del Mondo, vincitori domenica ai rigori contro la Francia.

Appena dopo le 23, in ritardo sulla tabella di marcia, con il pubblico entusiasta, i campioni del mondo hanno iniziato a entrare nello stadio. Lungo la discesa, sulle note del celebre film prima e di We are the Champions poi, i calciatori della Nazionale si sono messi in fila per la prima sfilata a piedi davanti al pubblico di casa.

(Fabio Cannavaro)

Insieme a circa un milione di tifosi presenti al Circo Massimo, Fabio Cannavaro ha inneggiato il nome di Pessotto. Come accaduto nel corso del Mondiale, anche in occasione della grande festa al Circo Massimo gli azzurri non si sono dimenticati di Gianluca Pessotto e lo hanno invocato a gran voce insieme alla folla festante. 'E' meraviglioso, e' una vittoria per tutti loro', ha detto Alberto Gilardino rivolgendosi ai tantissimi tifosi. Carlo Verdone, presentatore nell'occasione, ha cercato di strappare a Francesco Totti qualche indiscrezione sul futuro, dopo i propositi di addio alla nazionale, ma il numero 10 non si e' sbottonato: 'Cosa faccio? Mi godo questo momento'. Andrea Pirlo: 'E' merito di tutti e di tutta questa gente che e' qui a festeggiare con noi. Forza Italia'.

(Fabio Cannavaro)

Fabio Cannavaro ringrazia Marcello Lippi a nome della squadra 'per l'ottimo lavoro svolto e per come ci ha gestito'. 'A nome di tutta la squadra volevo ringraziare sentitamente Marcello Lippi - scrive il capitano azzurro sul suo sito ufficiale - Lascia da vincente il nostro mister, e ora noi possiamo solo ringraziare l’uomo e l’allenatore Marcello Lippi per l’ottimo lavoro svolto e per come ha gestito la squadra in momenti cosi' difficili. Ci ha trasmesso la sua forza e la sua serenita' e il risultato e' che ora siamo Campioni del Mondo. In bocca al lupo mister!'.

(Fabio Cannavaro, giocherà nella Liga?)

Fabio Cannavaro avrebbe detto si' al Real Madrid. Nelle prossime ore potrebbe firmare il contratto. Comincia la grande fuga. Dalla Juventus. I pezzi pregiati decidono di muoversi, per non essere semplici pedoni nella prossima stagione nel campionato cadetto italiano. Il Real Madrid si muove allora per comprare tutto il possibile da una Juventus in versione supermarket.

La strategia madridista e' stata chiara, spietata, lucida. Non ha concluso nessun affare prima della sentenza della Caf che ha condannato pesantemente i bianconeri. Ha aspettato. Adesso sferra l'attacco decisivo.

Secondo il quotidiano sportivo 'As', il capitano degli azzurri Fabio Cannavaro, avrebbe addirittura gia' dato una risposta definitiva al suo ex tecnico Fabio Capello. In una telefonata con l'allenatore, stando alle indiscrezioni della stampa spagnola, avrebbe anticipato le sue intenzioni: 'Vengo da te al Real, te lo assicuro'. E don Fabio, messo giu' il telefono con il napoletano, avrebbe subito telefonato al presidente: 'Tranquillo presidente, Cannavaro verra' da noi', avrebbe detto.

Ma il Real Madrid non si accontenta. Cannavaro e' una buona soluzione per una difesa che storicamente fa acqua, ma non basta. Quindi, il direttore sportivo Pedja Mijatovic aspira a portare in 'blanco' anche Zambrotta ed Emerson. La Juventus, che ha necessita' di fare cassa, avrebbe chiesto 45 milioni di euro. Una cifra importante, che pero' sara' con tutta probabilita' ridimensionata. L'accordo e' davvero vicino e nella mattinata di lunedi' Mijatovic dovrebbe concludere l'affare.

(Fabio Cannavaro)

Fabio Cannavaro pronto per l'avventura spagnola: 'Sono onorato che il Real mi abbia cercato e voluto ma grazie Juve'. 'Sono contento a 33 anni di avere una possibilita’ di questo prestigio, una possibilita’ che mi permette di giocare ancora per traguardi di altissimo livello - ha detto attraverso il suo sito ufficiale il difensore, che lunedi' sara' a Madrid per la firma - D’altro canto, pero’, mi dispiace molto lasciare una societa’ altrettanto importante come la Juventus, che mi ha dato tanto, in cui ho vissuto anni fantastici'.

(Fabio Cannavaro alza la Coppa del mondo a Berlino)

Fabio Cannavaro si appresta a iniziare la sua avventura spagnola con la maglia del Real Madrid di Fabio Capello. Dopo il Mondiale vinto a Berlino, la festa a Roma, il bagno di folla a Napoli, la sua citta', poi Capri, Taormina, fino alla coste della Grecia, raggiunte in barca. Questo il dopo-Coppa del 32enne difensore partenopeo, che ha lasciato la Juventus per abbracciare, probabilmente da martedi', il club 'blanco' insieme all'altro bianconero Emerson. Nella capitale iberica, Cannavaro ritrova Fabio Capello, 'un maestro, e un vincente. E' un allenatore molto esigente, ma giusto - spiega Cannavaro, intervistato dallo spagnolo 'As' - Lui sa che puo' contare su di me in ogni momento. Per me non ha segreti, e io non ne ho per lui'.

Un mese intenso, 'il piu' intenso di tutta la mia vita', conferma il capitano della Nazionale azzurra, che a Torino lascia 'comunque un pezzo di cuore', nonostante la sofferenza per le vicende di 'calciopoli'. Chiusa l'avventura in bianconero, Cannavaro si getta a capofitto in quello che 'sicuramente sara' l'ultimo contratto della mia carriera - conferma - Sono tante le cose che devo ancora vincere'.

(Fabio, il Pallone d'Oro non basta)

Fabio Cannavaro ha vinto anche il Fifa World Player 2006 con ampio margine su Zidane e Ronaldinho. Lo annuncia la radio spagnola Cadena Ser: a sorpresa, quando tutti si aspettavano il giocoliere brasiliano del Barcellona, il difensore del Real Madrid e della Nazionale italiana campione del mondo fa l'en plein conquistando anche il titolo assegnato dagli allenatori e dai capitani delle varie nazionali della Fifa. A poche settimane dalla vittoria del Pallone d'Oro che viene invece assegnato dai giornalisti, quindi, Cannavaro verrebbe consacrato indiscutibilmente il calciatore migliore del 2006.

Cadena Ser da' anche i numeri: 498 voti per Cannavaro, solo 454 per Zidane, ex madridista, e soprattutto solo 380 per Ronaldinho, terzo e vincitore delle due passate edizioni. Il premio verra' ufficialmente conferito dalla Fifa lunedi' alla Opera House di Zurigo, in Svizzera.