Film shock su Erika e Omar

Un documentario di Chiesa sulle 48 ore dopo il massacro in cui “Tutti diedero la colpa agli albanesi” scatena la rabbia dei giovani


Quattro anni dopo la tragedia di Novi Ligure, balzata nuovamente alle cronache per la richiesta di un permesso premio da parte di Omar, nella cittadina piemontese è stato proiettato il documentario di Guido Chiesa “Sono stati loro”.

Un film sulle terribili quarantotto ore che seguirono il massacro di Susy Cassini (nella foto) e Gianluca De Nardo, 45 e 12 anni, madre e figlio, uccisi per mano di Erika e dell’allora fidanzatino Omar. In quei due giorni tutti additarono gli albanesi, gli slavi, gli stranieri. Alla proiezione, arrivata nel giorno in cui Erika spera di ottenere gli stessi permessi premio concessi ad Omar, hanno assistito solo 60 persone.

Sullo schermo passano le immagini delle persone che nel film, e nella realtà, invocavano la pena di morte per gli assassini venuti dall’est, passano i titoli dei tg, Michele Cucuzza , la Saluzzi che piange e accusa “quella gentaglia” e Fini che dice a Vespa “è ora di cambiare registro sull’immigrazione”. Al termine della proiezione solo un timido applauso e tante polemiche. La gente vuole dimenticare e i giovani se la prendono con Chiesa:“un bastardo –dicono - ha speculato sulla nostra città”, “girare un film del genere è da vere merde”.

ha fatto bene invece Chiesa! piacerebbe a tutti seppellire quella storia ma è giusto che si sappia e che si sottolinei che schifo di assassini sono quei due ragazzi soprattutto ora che stanno per uscire dal carcere magari solo per fare volontariato! CHE SCHIFO RAGAZZI! QUEI DUE DEVONO MARCIRE IN CARCERE NON USCIRE A FARE I SAMMARITANI!!!