Schumi fa il pieno di fiducia
Il tedesco chiude l'anno all'insegna dell'ottimismo grazie ai test di Jerez: "Dopo tanto tempo sono tornato ad avere ottime sensazioni. E dalle nuove regole saremo avvantaggiati"
Michael Schumacher, 36 anni, 7 volte iridato.
Il 3 gennaio compirà 37 anni. Non troppi per sentirsi ottimista e fiducioso nel gettare lo sguardo all'anno (a motori) che verrà. Era tempo che Michael Schumacher non passava una stagione agonistica così negativa, ed è normale che non veda l'ora di passarci su la scolorina. A cominciare dal 12 marzo, dal primo Gp 2006, in Bahrain.
"Dopo tanto tempo sono tornato ad avere delle sensazioni molto positive in pista - scrive sul sito personale il sette volte iridato - e ciò è avvenuto negli ultimi test a Jerez. Inoltre possiamo trarre dei vantaggi dalle nuove regole. Essere riusciti ad ottenere il terzo posto sia nel Mondiale piloti che costruttori di quest'anno è stato un miracolo, però a me non piace aspettare miracoli. Ma dopo quelle due giornate di test, sono volato a casa con la netta sensazione che qui si sta facendo tutto molto sul serio: in Ferrari c'è una fortissima voglia di riscatto, e tutti si stanno impegnando al massimo per farci tornare vincenti".
Non parla a caso Schumi quando si riferisce proprio ai test di Jerez. Miglior tempo assoluto al giovedì (15 dicembre, 1'18"953), record della pista con il V8 e per i nuovi motori da 2,4 litri al venerdì (1'18"582): questo il bilancio dei due giorni del tedesco (in tutto 97 giri, 67+30), che nel secondo giorno si era messo alle spalle anche l'iridato Alonso, tornato al volante della Renault (con il V10) e fermatosi a 1'18"739. Nonostante l'inizio non fosse stato dei migliori (giovedì 15 Michael era uscito di pista dopo 3 giri, causa le gomme ancora fredde), il resto è stato un crescendo. Tanto da far dire al fenomeno di Kerpen: "Mi diverto anche con meno cavalli".
Insomma, nonostante i tempi di Jerez vadano presi con le molle (il V8 era montato sulla vettura che correva due anni fa), sono diversi i motivi per sorridere in casa Ferrari: motore potente e affidabile, Bridgestone più reattiva (eccellenti le gomme posteriori viste in Spagna), Massa già inserito nel team. Senza contare grinta e motivazioni di Schumacher medesimo.