Ale e Franz, da "Zelig" al cinema

I due sono sul set de "La terza stella"
Ale e Franz abbandonano per il momento la tradizionale panchina di Zelig, scenario delle loro simpatiche scenette, e passano al grande schermo dove saranno protagonisti del film La terza stella di Alberto Ferrari. "Portiamo dietro il grande schermo il rapporto che c'è tra me e Franz sulla panchina, ma chiaramente in un contesto diverso", confessa Ale negli Studios della Tiburtina dove sono iniziate le riprese degli interni.

Il film costato 3 milioni di euro e che sarà nelle sale distribuito da Medusa a marzo 2006, racconta infatti la complicata frequentazione tra Ale, proprietario dell'albergo Belvedere, posto nella piazza centrale di un paese, la location è Cerveteri, e il cognato Franz convinto di poterlo aiutare nella gestione dell'impresa.

"Siamo cresciuti", spiega Franz, "e così abbiamo accettato la sfida con il cinema. Avevamo voglia di intraprendere una nuova strada anche se per questo abbiamo dovuto rinunciare per più di un anno a molti dei nostri impegni". Le differenza con la tv? "Il cinema ti da' la possibilità di scrivere una storia, di viverla in modo diverso" dice ancora Franz che tra i film comici confessa di amare soprattutto quelli corali come La Pantera rosa e Amici miei.

"Abbiamo scritto la sceneggiatura prima di sapere se sarebbe diventata un film e prima di trovare un produttore (Marco Poccioni e Marco Valsania per Rodeo Drive e Roberto Bosatra per Sifulum, ndr)", interviene Ale. "Per noi scrivere era comunque un modo per arricchirci".

La scelta di girare a Cerveteri La terza stella, che nel finale ha anche un risvolto thriller, spiega infine Franz: "ci ha reso più facile il fatto di poter fare un film davvero corale dove ci sono sedici personaggi che si incontrano spesso e si contagiano a vicenda. In città non sarebbe stato possibile".