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Omofobia a Bolzano. Bacia il suo ragazzo e viene aggredito

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  • Dark_Argetlam
    00 11/05/2010 19:01


    L’ennesimo episodio di grave violenza ai danni di una coppia omosessuale è accaduto nella notte tra sabato e domenica nella civile Bolzano, ai danni di un ragazzo, Simone Giovannini di 23 anni. Motivo dell’aggressione, un sereno e casto bacio sulle labbra scambiato col proprio compagno. Tanto è bastato a scatenare la belva, il branco che si fa forte dei numeri per aggredire. Racconta Simone:

    “Mi hanno scaraventato a terra e preso a calci ovunque, addirittura in faccia, più volte. Ho tentato di difendermi, ma erano in troppi. E così mi sono chiuso a riccio, per evitare colpi al viso e al ventre. Ma non la smettevano. A un certo punto ero convinto che mi avrebbero ammazzato. Poi, hanno capito che qualcuno aveva allertato la polizia, e sono scappati via a bordo di due auto”.
    Eravamo stati alla festa del “Sei come sei” per il secondo anniversario del locale. Quando il disco-pub ha chiuso, verso le 4.30, siamo usciti per mangiare qualcosa assieme ad amici e amiche. Ci siamo avvicinati al bancone del chiosco, nel parcheggio, e abbiamo ordinato. Poi, ci siamo scambiati un breve bacio sulle labbra, castissimo, perché in pubblico ci comportiamo così. Subito si è avvicinato un giovane: carnagione scura, pizzetto, piuttosto stempiato. Non parlava tanto bene l’italiano, ma abbastanza per offenderci con battute pesantissime sulla nostra omosessualità.

    Simone tenta di difendersi, ma il branco ha il sopravvento: gli rapinano il portafoglio con i soldi, il cellulare, qualche altro oggetto e lo pestano. La polizia arrivata sul posto, a quanto raccontano:

    “Visto che mi reggevo in piedi da solo, mi hanno consigliato di farmi medicare in ospedale e di sporgere querela lì”

    Ora speriamo che qualcuno si svegli in Parlamento, urge una legge contro queste aggressioni omofobe.

    “È inaudito - ha detto il referente di Gaylib Michele Beozzo - che nella tranquilla e dorata Bolzano accadano simili episodi, soprattutto a pochi giorni dalla Giornata internazionale contro l’omofobia e, neanche a dirsi, solo il giorno successivo alla visita in citta’ del ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, promotrice lo scorso autunno di un’energica campagna contro la violenza verso i gay”.

    Anche l’associazione Centaurus ha condannato l’aggressione

    “che dimostra - afferma Andreas Unterkircher Presidente dell’associazione - che anche l’Alto Adige non può più considerarsi un’isola felice in tema di tolleranza verso le persone gay e lesbiche. Centaurus si aspetta dal mondo politico e istituzionale un’unanime presa di posizione di condanna dell’omofobia e piena solidarietà verso le vittime”

    Fonte
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    luna reyes
    Post: 70
    Città: MILANO
    Età: 30
    Sesso: Femminile
    UTENTE
    00 11/05/2010 20:37
    Figli di puttana....



    Can you sing with all the voices of the mountains?
    Can you paint with all the colors of the wind?

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    GayAbruzzo
    Post: 28.691
    Città: SULMONA
    Età: 48
    Sesso: Maschile
    ADMIN
    00 12/05/2010 08:41
    non capisco perchè due gay in pubblico debbano limitarsi a un casto bacio sulle labbra e vengono addirittura aggrediti per questo!
    sono stato a bolzano, ora sarà anche un posto civile, ma è pur vero che è piena di gruppi neonazi. forse questa volta l'aggressione è stata compiuta da stranieri, ma in altre circostanze sono stati altoatesini doc a malmenare i malcapitati.
  • mia76
    00 15/05/2010 21:47
    Beh....se è piena di neo-nazisti ci vuole coraggio a definirla civile.
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    GayAbruzzo
    Post: 28.691
    Città: SULMONA
    Età: 48
    Sesso: Maschile
    ADMIN
    00 16/05/2010 08:02
    Re:
    mia76, 15/05/2010 21.47:

    Beh....se è piena di neo-nazisti ci vuole coraggio a definirla civile.



    non dico che sono tutti neonazi ovviamente, bolzano è una città vivibilissima, le strade sono pulite, i servizi pubblici funzionano, le persone che ci vivono hanno un tenore di vita sicuramente superiore alla media italiana. è però anche vero che diventa di frequente teatro di episodi di intolleranza razziale e omofobica.