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Diritti/ Nasce un nuovo gruppo pro-gay.

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    ciacchi
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    00 11/05/2007 19:05
    La notizia, per adesso, è coperta dal massimo riserbo. Ma domani mattina, chi acquisterà i principali quotidiani italiani, troverà una novità. Una grossa pubblicità pro-gay, nel giorno del Family Day. E’ la nascità di un nuovo soggetto che, per ora, non ha nulla a che vedere con la politica. Lo spazio pubblicitario è stato pagato (un bel po’ di soldi) da un gruppo di imprenditori gay. Esatto. Gay che fanno soldi. E, tanto per puntualizzare, che pagano le tasse come tanti altri (e, sicuramente, più di certi destrorsi evasori). Del gruppo farebbe parte anche Imma Battaglia, leader dell’associazione DìGayProject, oltre che organizzatrice del Pride del 2000.

    Una nota di costume. La pubblicità non si vedrà sul quotidiano Libero. Il motivo è presto spiegato. I signori della direzione, infatti, si erano detti disposti ad accettarla, ma ad un’unica condizione: che lo spazio venisse pagato il doppio del prezzo di listino. Proposta indecente, ovviamente rifiutata.

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    pollicinonelbosco
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    00 12/05/2007 13:08
    conosco questa gente e ne diffido.





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    00 12/05/2007 13:49
    Perchè ne diffidi?




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    pollicinonelbosco
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    00 12/05/2007 20:59
    a dire il vero ho fondato il djp con imma battaglia e altri amici, quando siamo andati dal notaio eravamo 9 mi pare, io ero piccolissimo all'epoca e molto interessato alla causa gay e affascinato da imma. poi pero' mi sono reso conto di non condiviere la filosofia di fondo, quella dei soldi, della lobby, dell'aggiungere un altro gruppo che si fa i fatti suoi ai tanti che gia' esistono. o il problema dei gay si inserisce in un discorso generale sui diritti umani o non ha senso.





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    00 14/05/2007 12:07
    Re:

    Scritto da: pollicinonelbosco 12/05/2007 20.59
    a dire il vero ho fondato il djp con imma battaglia e altri amici, quando siamo andati dal notaio eravamo 9 mi pare, io ero piccolissimo all'epoca e molto interessato alla causa gay e affascinato da imma. poi pero' mi sono reso conto di non condiviere la filosofia di fondo, quella dei soldi, della lobby, dell'aggiungere un altro gruppo che si fa i fatti suoi ai tanti che gia' esistono. o il problema dei gay si inserisce in un discorso generale sui diritti umani o non ha senso.


    quando è nato il dgp?
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    pollicinonelbosco
    Post: 661
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    00 14/05/2007 17:30
    è nato in seguito alla "defenestrazione" di imma battaglia dal mario mieli. la motivazione ufficiale era un suo essersi spostata su posizioni troppo di destra, la realta', per come l'ho vissuta io, era che si era creata una fortissima gelosia per via del grande successo mediatico che imma aveva avuto durante il pride del 2000. imma decise di lasciare, io, il mio ragazzo di allora e molti altri amici (all'epoca ero volontario al mieli al wellcome) l'abbiamo spinta a fondare una sua associazione, meno ideologicizzata, e l'abbiamo seguita. intorno a aprile del 2001 se non sbaglio siamo andati dal notaio. io pero' all'epoca ero davvero molto molto piccolo, e non so bene perchè imma mi propose un posto nel direttivo. comunque accettai, ma l'anno dopo ho lasciato.





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    Post: 28.691
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    00 14/05/2007 18:15
    Re:

    Scritto da: pollicinonelbosco 14/05/2007 17.30
    è nato in seguito alla "defenestrazione" di imma battaglia dal mario mieli. la motivazione ufficiale era un suo essersi spostata su posizioni troppo di destra, la realta', per come l'ho vissuta io, era che si era creata una fortissima gelosia per via del grande successo mediatico che imma aveva avuto durante il pride del 2000. imma decise di lasciare, io, il mio ragazzo di allora e molti altri amici (all'epoca ero volontario al mieli al wellcome) l'abbiamo spinta a fondare una sua associazione, meno ideologicizzata, e l'abbiamo seguita. intorno a aprile del 2001 se non sbaglio siamo andati dal notaio. io pero' all'epoca ero davvero molto molto piccolo, e non so bene perchè imma mi propose un posto nel direttivo. comunque accettai, ma l'anno dopo ho lasciato.


    mi ricordo che lessi di questi malumori tra imma battaglia e il mario mieli, non pensavo assolutamente che anche tu c'entrassi qualcosa!

    ma secondo te erano vere le accuse di essere passata troppo a destra?
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    pollicinonelbosco
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    00 14/05/2007 18:39
    Re: Re:

    Scritto da: GayAbruzzo 14/05/2007 18.15

    mi ricordo che lessi di questi malumori tra imma battaglia e il mario mieli, non pensavo assolutamente che anche tu c'entrassi qualcosa!

    ma secondo te erano vere le accuse di essere passata troppo a destra?




    io c'ero in mezzo molto relativamente all'epoca del mieli, anche perchè ero piccolissimo, poi invece sul dgp si ero uno dei soci fondatori e membro del direttivo. io penso che all'epoca del mieli l'accusa fosse strumentale, era solo gelosia tra prime donne. poi pero' imma ha preso una strada (quella della lobby) che a me non piace affatto. ricordo che io e un amico eravamo i responsabili dell'accoglienza, che secondo me è una cosa molto delicata, perchè devi aiutare ragazzi che magari hanno problemi e sono chiusi a aprirsi e iniziare a partecipare alle attivita', a un certo punto si e' creata una mentalita' per cui non si consideravano piu' i ragazzi come individui da accogliere ma un "targhet" commericiale a cui vendere. e li me ne sono andato.





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    00 14/05/2007 21:02
    Re: Re: Re:

    Scritto da: pollicinonelbosco 14/05/2007 18.39



    io c'ero in mezzo molto relativamente all'epoca del mieli, anche perchè ero piccolissimo, poi invece sul dgp si ero uno dei soci fondatori e membro del direttivo. io penso che all'epoca del mieli l'accusa fosse strumentale, era solo gelosia tra prime donne. poi pero' imma ha preso una strada (quella della lobby) che a me non piace affatto. ricordo che io e un amico eravamo i responsabili dell'accoglienza, che secondo me è una cosa molto delicata, perchè devi aiutare ragazzi che magari hanno problemi e sono chiusi a aprirsi e iniziare a partecipare alle attivita', a un certo punto si e' creata una mentalita' per cui non si consideravano piu' i ragazzi come individui da accogliere ma un "targhet" commericiale a cui vendere. e li me ne sono andato.


    è molto triste quello che scrivi. usare certe associazioni che dovrebbero avere un alto compito di aiuto per persone in difficoltà, per intascare soldi e parlare di target commerciali. che schifo [SM=x432719]
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    pollicinonelbosco
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    00 14/05/2007 21:57
    Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: GayAbruzzo 14/05/2007 21.02

    è molto triste quello che scrivi. usare certe associazioni che dovrebbero avere un alto compito di aiuto per persone in difficoltà, per intascare soldi e parlare di target commerciali. che schifo [SM=x432719]



    aspetta, non è che non avessero interesse per la causa, avevano proprio una differente visione del mondo. ricordo uno dei primi breefing con questa tipa (io avevo 20 anni, studentello squattrinato, lei 45 mega manager in cariera) lei propose che, con un piccolo sovrapprezzo la nostra tessera potesse offrire sconti di vario genere, io sostenevo di tenere il prezzo bassissimo e di non offrire altro che la nostra associazione, lei mi rispose che anche il messaggero (o repubblica non so) offrivano tessere e convenzioni, io risposi che quelle erano aziende commerciali che dovevano vendere qualcosa, noi no. loro pensavano che bisognasse imporre l'idea che il gay è prima di tutto un buon consumatore e che come tale va privilegiato a me questa idea faceva orrore. ma non è che si volessero arricchire alle spalle dei gay, volevano usare il proprio danaro e potere al contrario per condizionare la politica, come fanno le lobby ebraica o delle armi o di altro negli usa.





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    00 15/05/2007 07:36
    Re: Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: pollicinonelbosco 14/05/2007 21.57


    aspetta, non è che non avessero interesse per la causa, avevano proprio una differente visione del mondo. ricordo uno dei primi breefing con questa tipa (io avevo 20 anni, studentello squattrinato, lei 45 mega manager in cariera) lei propose che, con un piccolo sovrapprezzo la nostra tessera potesse offrire sconti di vario genere, io sostenevo di tenere il prezzo bassissimo e di non offrire altro che la nostra associazione, lei mi rispose che anche il messaggero (o repubblica non so) offrivano tessere e convenzioni, io risposi che quelle erano aziende commerciali che dovevano vendere qualcosa, noi no. loro pensavano che bisognasse imporre l'idea che il gay è prima di tutto un buon consumatore e che come tale va privilegiato a me questa idea faceva orrore. ma non è che si volessero arricchire alle spalle dei gay, volevano usare il proprio danaro e potere al contrario per condizionare la politica, come fanno le lobby ebraica o delle armi o di altro negli usa.


    questo considerare solo l'aspetto economico mi fa pensare che il modello di gay dominante sia quello del "benestante" che spende e spande anche per le cazzate. ok, io sono fuori target allora [SM=x432733]