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Don Andrea Gallo

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    gerryff
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    00 26/04/2007 09:02
    Non so se qualcuno lo ha già postato.....
    In caso affermativo me ne scuso.




    Don Andrea Gallo, 79 anni, il prete che ha fondato la Comunità di San Benedetto, non andrà a Roma al Family Day, la manifestazione che ha l´appoggio della Conferenza Episcopale presieduta all´arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco. Spiega che non condivide: «e non perché io sia contro la famiglia, anzi, ma perché è una manifestazione che è contro espressioni di amore, che nega i diritti di altri. Come me, credo che in quella piazza non ci sarà tutto il mondo cattolico che si rende conto della strumentalizzazione: nonostante tutto, sappiamo che il futuro della fede non dipende dalle leggi». Ancora una volta Don Gallo non ha paura di esprimere pubblicamente opinioni \"scomode\". Il caso stavolta è la manifestazione organizzata dalle associazioni del volontariato cattolico contro i Dico del governo Prodi.
    Oggi la Regione Liguria decide sull´invio del gonfalone dell´ente alla manifestazione romana: si vota in giunta e l´assessore Enrico Vesco del Pdci annuncia che voterà contro. Ma torniamo a Don Gallo che l´altra sera a Primocanale, nella trasmissione \"Canesciolto\", ha spiegato a chi distingue tra uomo e donna, appellandosi a quanto scrive la Bibbia: «che la Bibbia, non è un trattato di antropologia». Cosa questa, ha detto, che si sente di far osservare anche ai vescovi, e al suo vescovo, neo presidente della Cei, Bagnasco. «La Bibbia non è né un trattato di antropologia, né di astronomia, né di strategia militare. Il caso di Galileo, che dice la terra gira e per questo viene scomunicato e solo recentemente hanno chiesto scusa, è chiaro: la Bibbia ha recepito le cose della sua epoca. Se ci sono solo il maschio e la femmina, come mai allora il maschio diventa femmina e transessuale? L´omosessualità è naturale, non lo dico io, lo dice l´antropologia». Don Gallo ribadisce l´amore e il rispetto per la sua Chiesa e per la famiglia e dice: «la Chiesa dovrebbe difendere la famiglia, non può fomentare inimicizie. Il Vangelo proclama l´amore che è più forte del peccato». I politici? «Chi si attiene alla dittatura della coscienza non dove entrare in politica: la politica è mediazione, non testimonianza». Chissà cosa ne pensa l´arcivescovo Bagnasco. Don Gallo dice: «Il mio è un atto di fedeltà alla Chiesa. Benedetto XVI dice: la chiesa non deve imporre ai non credenti una prospettiva di fede. Nella Chiesa vedo dei segnali nuovi. L´arcivescovo Bagnasco è un uomo di preghiera, gli auguro che con lui possa terminare la Chiesa-lobby: è una strada lunga e difficile, ma ho molta speranza che Bagnasco e i vescovi italiani ce la facciano».



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    Colui al quale i pregiudizi correnti non suonano paradossali, non ha ancora sufficientemente riflettuto.
    (Friedrich Nietzsche)

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    Conosco molti furfanti che non fanno i moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante.
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    funtus
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    00 26/04/2007 14:59
    Re:

    Scritto da: gerryff 26/04/2007 9.02
    Non so se qualcuno lo ha già postato.....
    In caso affermativo me ne scuso.




    Don Andrea Gallo, 79 anni, il prete che ha fondato la Comunità di San Benedetto, non andrà a Roma al Family Day, la manifestazione che ha l´appoggio della Conferenza Episcopale presieduta all´arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco. Spiega che non condivide: «e non perché io sia contro la famiglia, anzi, ma perché è una manifestazione che è contro espressioni di amore, che nega i diritti di altri. Come me, credo che in quella piazza non ci sarà tutto il mondo cattolico che si rende conto della strumentalizzazione: nonostante tutto, sappiamo che il futuro della fede non dipende dalle leggi». Ancora una volta Don Gallo non ha paura di esprimere pubblicamente opinioni \"scomode\". Il caso stavolta è la manifestazione organizzata dalle associazioni del volontariato cattolico contro i Dico del governo Prodi.
    Oggi la Regione Liguria decide sull´invio del gonfalone dell´ente alla manifestazione romana: si vota in giunta e l´assessore Enrico Vesco del Pdci annuncia che voterà contro. Ma torniamo a Don Gallo che l´altra sera a Primocanale, nella trasmissione \"Canesciolto\", ha spiegato a chi distingue tra uomo e donna, appellandosi a quanto scrive la Bibbia: «che la Bibbia, non è un trattato di antropologia». Cosa questa, ha detto, che si sente di far osservare anche ai vescovi, e al suo vescovo, neo presidente della Cei, Bagnasco. «La Bibbia non è né un trattato di antropologia, né di astronomia, né di strategia militare. Il caso di Galileo, che dice la terra gira e per questo viene scomunicato e solo recentemente hanno chiesto scusa, è chiaro: la Bibbia ha recepito le cose della sua epoca. Se ci sono solo il maschio e la femmina, come mai allora il maschio diventa femmina e transessuale? L´omosessualità è naturale, non lo dico io, lo dice l´antropologia». Don Gallo ribadisce l´amore e il rispetto per la sua Chiesa e per la famiglia e dice: «la Chiesa dovrebbe difendere la famiglia, non può fomentare inimicizie. Il Vangelo proclama l´amore che è più forte del peccato». I politici? «Chi si attiene alla dittatura della coscienza non dove entrare in politica: la politica è mediazione, non testimonianza». Chissà cosa ne pensa l´arcivescovo Bagnasco. Don Gallo dice: «Il mio è un atto di fedeltà alla Chiesa. Benedetto XVI dice: la chiesa non deve imporre ai non credenti una prospettiva di fede. Nella Chiesa vedo dei segnali nuovi. L´arcivescovo Bagnasco è un uomo di preghiera, gli auguro che con lui possa terminare la Chiesa-lobby: è una strada lunga e difficile, ma ho molta speranza che Bagnasco e i vescovi italiani ce la facciano».



    bravo Don Gallo!!!
    peccato solo che sia un ago in un pagliaio....



    Perchè La Sanremo è La Sanremo!
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    GayAbruzzo
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    00 26/04/2007 18:29
    fossero tutti come lui. almeno è la testimonianza vivente che la posizione ufficiale della chiesa deriva da un modo del tutto particolare di analizzare le scritture che possono essere lette quindi anche in modo totalmente diverso.
  • gieffina
    00 26/04/2007 20:42
    lo conosco,è uno dei pochi preti che apprezzo..e poi naturalmente è genovese [SM=x432733]
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    liberamente83
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    00 27/04/2007 01:46
    Re:

    Scritto da: GayAbruzzo 26/04/2007 18.29
    fossero tutti come lui. almeno è la testimonianza vivente che la posizione ufficiale della chiesa deriva da un modo del tutto particolare di analizzare le scritture che possono essere lette quindi anche in modo totalmente diverso.


    mi piace per quel che dice ma... assomiglia molto ai musulmani cosiddetti "moderati" che sostengono che la guerra santa non voglia dire uccidere gli infedeli.
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    GayAbruzzo
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    00 27/04/2007 08:39
    Re: Re:

    Scritto da: liberamente83 27/04/2007 1.46

    mi piace per quel che dice ma... assomiglia molto ai musulmani cosiddetti "moderati" che sostengono che la guerra santa non voglia dire uccidere gli infedeli.


    resta sempre un prete, con tutte le sue convinzioni e la sua fede. diciamo che è un prete illuminato, ecco.