Giocavano a «fare le donne», scrive il giornale saudito Al-Watan.
La polizia si è precipitata per impedire una festa in una casa privata nel sud del paese, vicino al confine con lo Yemen: si festeggiava l’unione, dichiara il giornale, di due omosessuali uomini.
Risultato del blitz: 250 interrogati, mentre al doppio ammontava il numero dei presenti a festeggiare, e ben 20 uomini incarcerati con l’accusa, gravissima, di atti omosessuali.
In Arabia Saudita la Sharia, la legge islamica, punisce i reati di omosessualità in modo anche più violento, come l’episodio delle decapitazioni nel 2002 testimonia.
L’opinione pubblica, indotta anche dai mezzi di informazione spesso dichiaratamente omofobi, non ha mostrato segni evidenti di disapprovazione per l’ennesimo arresto di presunti gay.